Nuova Suzuki Katana: cosa dobbiamo aspettarci?
Si parla ormai da mesi di una nuova versione della mitica Katana anni ’80, ma la casa di Hamamatsu non ha ancora svelato i suoi veri piani.
All’inizio della scorsa primavera, come puntualmente riportato all’epoca, Suzuki ha ri-registrato il marchio Katana innescando inevitabilmente molti rumors sull’imminente arrivo di un’erede della mitica Suzuki Katana 1100 che furoreggiò negli anni ’80.
In realtà, la casa di Hamamatsu ha registrato il trademark “Katana” in Europa, Giappone e negli Stati Uniti, ma solo nell’ultimo caso lo ha fatto in esplicito riferimento alla realizzazione di un nuovo e non meglio specificato “veicolo”. Secondo le regole americane, Suzuki avrebbe quindi 3 anni di tempo per presentare tale modello prima di perdere i diritti sul marchio, il che potrebbe far supporre l’arrivo della nuova Katana entro e non oltre la primavera del 2021.
Ad onor del vero, anche in Europa è stata fatta la registrazione del marchio Katana come “veicolo”, risalente però al 2015.
Suzuki, tuttavia, non ha fatto trapelare alcunché sull’effettiva direzione del progetto, tanto che la stessa stampa specializzata giapponese al momento è ferma a una serie di ipotesi a riguardo.
Quella più accreditata, al momento, vedrebbe Suzuki accodarsi al “filone” delle moto “Neo-Classic” o “Modern Classic” già sfruttato a dovere dagli altri colossi nipponici con modelli quali la Honda CB1100, la Yamaha XSR900 e, soprattutto, la Kawasaki Z900RS (clicca qui per la nostra prova).
In questo caso, sulla falsariga di quanto fatto dalle altre 3 “sorelle” del Sol Levante, Suzuki potrebbe usare la sua apprezzata GSX-S 1000 come “base” su cui sviluppare la nuova Katana, un modello che quindi si presenterebbe con contenuti tecnici moderni abbinati ad un’estetica fortemente influenzata dalle fattezze della moto a cui si ispira (esperimenti del genere si sono già visti negli ultimi anni, come la special Katana “Tsurugi” del preparatore tedesco Triplespeed).
Quando la Katana originale fu lanciata nell’ormai lontano 1981, Suzuki la presentò come “la moto di serie più veloce del mondo”, e se la casa giapponese volesse seguire il medesimo trend anche per la nuova, la moto su cui basare il lavoro potrebbe essere l’ultima GSX-R1000. Il che sarebbe piuttosto curioso visto che fu proprio l’avvento della gamma GSX-R a decretare l’accantonamento della prima Katana. Questa è probabilmente l’ipotesi più accattivante, ma anche quella che lascia al momento più dubbi per via dell’effettiva intenzione di Suzuki di “rischiare” su un investimento del genere.
La terza e ultima teoria vedrebbe invece la Katana ‘materializzarsi’ come la versione finale di produzione dell’acclamato concept Recursion, bicilindrico parallelo con turbocompressore presentato nel 2013 ma da allora rimasto ad “accumulare polvere” in qualche showroom della casa giapponese.
Secondo questo scenario, il nome “Katana” verrebbe quindi affibiato al futuro modello Suzuki fino ad ora indicato come GSX 700T, che come da noi riportato a inizio Giugno dovrebbe portare “su strada” diversi ma non tutti gli elementi visti sulla futuristica Recursion.
Resteremo ovviamente in attesa dei primi chiarimenti su quello che sarà il reale destino della nuova Katata, e ci aspetteremmo qualche genere di presa di posizione “ufficiale” a riguardo da parte di Suzuki entro la fine del prossimo anno. Per ora, comunque, non è ancora arrivato il momento di andare ad ordinarla presso i concessionari Suzuki…