Ultraviolette F77: finalmente pronta l'elettrica sportiva indiana

Il costruttore indiano ha ufficialmente aperto le prenotazioni per la sua "opera prima", una baldanzosa sportiva "zero emission" ad alta tecnologia.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 7 lug 2022
Ultraviolette F77: finalmente pronta l'elettrica sportiva indiana

Dopo una lunga gestazione – certamente complicata dall’emergenza pandemica degli ultimi due anni – l’indiana Ultraviolette Automotive ha finalmente reso disponibile per le ordinazioni la sua sportiva elettrica F77, modello di cui avevamo iniziato a parlare nel Novembre 2019 e che ora, anche grazie al supporto finanziario del gruppo TVS Motor (lo stesso che ha rilevato Norton), è pronta a lottare per il suo spazio sul mercato.

Circa una settimana fa, Ultraviolette ha divulgato un video sui suoi canali social ufficiali con cui ha messo l’accento sulle prestazioni dell’ABS in quanto la F77 è destinata anche a diventare il primo veicolo elettrico a 2 ruote proveniente dall’India con sistema anti-bloccaggio a doppio canale. Contando che per questa moto si parla di una coppia attorno ai 90 Nm, non ci sorprendiamo più di tanto dell’enfasi posta sulla sua affidabilità in frenata in tutte le condizioni.

Mantenendo il focus sui numeri, il costruttore dichiara anche una potenza di 34 CV a 2.250 giri/min per il motore AC a magneti permanenti raffreddato ad aria, un peso complessivo di 158 kg e una velocità massima dichiarata di 147 km/h, valori che la metterebbe idealmente in concorrenza con le attuali sportive da 125 cc. Comunicati anche i dati dell’accelerazione, certamente dignitosi: 0-60 km/h in 2,9" e 0-100 km/h in 7,5".

Il pacchetto batteria si compone di tre moduli agli ioni di litio che, sfruttati pienamente, promettono un’autonomia variabile tra i 130 e i 150 km. Si tratta comunque di uno degli elementi più sofisticati della F77, che Ultraviolette descrive come “totalmente autosufficiente": ogni modulo dispone di un proprio hardware che comprende processore, memoria, sistema wireless e modulo GPS, oltre a un sistema dedicato di raffreddamento, sensori di ultima generazione e diversi sistemi di controllo e monitoraggio.

La ricarica (4,2 kWh la capacità massima) può avvenire tramite il caricatore da 1 kW montato sul veicolo, che impiega 5 ore a completare l’operazione (3 ore per arrivare all’80%), o tramite il caricatore portatile da 3 kW, a cui ne bastano invece una e mezza per la piena carica e 50 minuti per i suoi 4/5.

La ciclistica si sviluppa attorno a un telaio a traliccio in acciaio con paratie in alluminio e annovera al reparto sospensioni una forcella telescopica rovesciata e un mono regolabile nel precarico e a quello freni un doppio disco forato fa 320 mm morso da pinze radiali a 4 pistoncini all’anteriore e un disco forato da 230 mm con una pinza a pistoncino singolo al posteriore. I cerchi, come intuibile, sono entrambi da 17".

La sportiva elettrica indiana Ultraviolette F77  offrirà anche tutta un’ampia gamma di opzioni per l’interattività, che avranno i loro punti saldi nell’ormai immancabile app dedicata e nella sofisticata strumentazione con schermo TFT a colori, assicurando tra le altre cose un navigatore sempre aggiornato, un’affidabile diagnostica remota e diverse funzioni di analisi della guida. Tre le modalità di guida“Eco”“Sport” e la poco rassicurante “Insane”.

La moto sarà inizialmente proposta in tre colorazioni: ‘Airstrike’ (bianco), ‘Shadow’ (nero) e ‘Laser’ (rosso), comunque accomunate dal telaio nero e dai cerchi grigi. Il prezzo invece non è stato specificato: nel 2019 si era parlato di un prezzo base di 3 Lakh (circa €3.800 agli attuali tassi di cambio), ma il mondo è cambiato molto da allora e per questo sarà interessante sapere quanto Ultraviolette sarà riuscita a mantenere l’importo vicino a i suoi propositi originali …

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