Buell torna nel 2021, ma senza Erik Buell
Il celebre marchio americano torna alla ribalta con un ambizioso progetto e una nuova proprietà, ma il vecchio patron preferisce concentrarsi sulla Fuell.
La scorsa settimana è stato annunciato l’imminente ritorno sulla scena del marchio Buell Motorcycles, che secondo un apposito comunicato stampa della rinnovata società americana si appresterebbe a tornare sul mercato con ben 10 modelli tra il 2021 e il 2024, tutti fabbricati entro i confini nazionali.
Tuttavia, la “nuova” Buell non ha niente a che vedere con Erik Buell, fondatore del marchio a inizio anni ’80 – a cui diede il nome – e figura chiave della sua storia, come Buell Motorcycles prima e come Erik Buell Racing (EBR) poi.
Buell Motorcycles fu fondata nel 1983 dall’ex-dipendente di Harley-Davidson Erik Buell per costruire motociclette dal carattere stradale e racing utilizzando i motori della gloriosa casa di Milwaukee. Nel 1993 H-D rilevò il 49% di Buell investendo nel marchio mezzo milione di dollari, arrivando poi a rilevarne la maggioranza nel 1998.
Nel 2009, complice una difficile crisi finanziaria, Harley-Davidson annunciò la fine della produzione di modelli Buell per focalizzarsi meglio sulla propria produzione, una mossa che spinse Erik Buell a fondare EBR (Erik Buell Racing) l’anno successivo. L’ambiziosa nuova azienda però non riuscì a spiccare il volo, comunicando la sua chiusura nell’Aprile 2015.
Dopo essere stata chiamata a liquidare Buell Motorcycles nel 2009, la Liquid Asset Partners (LAP) si sarebbe dovuta occupare anche della dismissione di EBR nel 2015, ma questa volta l’azienda capitanata dal CEO Bill Melvin decise di mantenere in vita il marchio, acquisendo anche i diritti sulla ragione sociale originale.
La “nuova” Buell Motorcycles è frutto di questa operazione ed il suo CEO è lo stesso Bill Melvin. Secondo la sua dichiarazione d’intenti, il costruttore americano si propone di produrre diversi tipi di moto – sportive, cruiser, dual-sport, cruiser, dirt bike e pure elettriche – mantenendo tutte le operazioni negli Stati Uniti. L’azienda prevede inoltre di utilizzare motori di varie cilindrate per essere competitiva a livello globali.
Erik Buell però non avrà alcun ruolo all’interno della nuova società, nonostante le offerte ricevute in tal senso dallo stesso Melvin. In un messaggio divulgato tramite la sua pagina Facebook personale, il vecchio patron ha confermato infatti di volersi dedicare esclusivamente al suo nuovo progetto, la Fuell, giovane produttore di moto e bici elettriche. A tal proposito ha specificato:
“Non sono coinvolto con i marchi EBR o Buell, che sono di proprietà della Liquid Asset Partners (LAP) del Michigan. Quello che ne faranno resta da vedere – e si spera che vada tutto bene – ma questa volta io non ne faccio parte. Apprezzerei se LAP la smettesse di usare il mio nome personale, Erik Buell, nei loro messaggi, ma tant’è …”
“In ogni caso, se non posso fermare questa cosa, vorrei solo che si sapesse che io non sono personalmente associato a un azienda con cui non ho alcun coinvolgimento in termini di business o di ingegneria. Il futuro di Erik Buell è con Fuell.”