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MotoGP 2020: svelato il team Aprilia Racing

La casa di Noale rilancia la sfida nella classe regina del Motomondiale con una RS-GP tutta nuova ed Aleix Espargarò, aspettando Iannone…

Con la presentazione ufficiale svoltasi oggi, il team Aprilia Racing Gresini ha formalmente rilanciato la sfida alla MotoGP con il nuovo prototipo RS-GP 2020, di cui oggi è stata svelata la livrea ufficiale dopo i primi giri di svezzamento nel recente test ufficiale di Sepang.

La nuova moto è stata totalmente riprogettata, con un un nuovo motore 4-cilindri a V di 90° e un’aerodinamica ben più raffinata, a cui cui si abbinano un inedito cambio seamless sviluppato internamente, un nuovo telaio a doppio trave e un nuovo forcellone, entrambi in alluminio, e un nuovo e più avanzato pacchetto elettronico.

La stessa struttura del team è stata rafforzata, a testimoniare la volontà del Gruppo Piaggio (a cui fa capo il marchio veneto) di imporsi anche al più livello delle competizioni motociclistiche di velocità. L’organico è stato potenziato, ma i personaggi-chiave dell’organigramma non sono cambiati, a cominciare dal CEO di Aprilia Racing Massimo Rivola, passando per il Direttore Tecnico Romano Albesiano, per arrivare all’inossidabile Team Manager Fausto Gresini. I due responsabili tecnici nel box, uno per pilota, saranno Antonio Jimenez e Pietro Caprara.

Alla cerimonia di lancio ufficiale, tenutasi presso il tracciato di Losail che ospiterà l’ultimo test della pre-season (22-24 Febbraio) e il primo GP della stagione (nel weekend dell’8 Marzo), erano presenti anche i piloti ufficiali, Aleix Espargarò e Andrea Iannone, quest’ultimo al momento “fermo” per la nota vicenda del doping che, si spera in Aprilia, sarà risolta definitivamente nelle prossime settimane.

Aleix Espargarò si è detto decisamente entusiasta della nuova moto per la MotoGP 2020, che in Malesia ha già fornito riscontri positivi nelle sue primissime uscite in pista. Il 30enne spagnolo è comunque consapevole del fatto che ci sarà molto lavoro da fare:

“L’inizio è stato molto positivo per noi a Sepang, sento che c’è stato un grosso cambiamento che finora non aveva mai visto nei miei anni in Aprilia. Abbiamo sempre lavorato sodo, ma sentivamo che c’era qualcosa di importante che ci mancava. Quest’anno invece abbiamo una moto nuova e questa è una piccola rivoluzione, ma sin dal primo giorno ho sentito che questa moto ha un grande potenziale.”

“L’anno scorso pensavamo di aver raggiunto il limite dello sviluppo della moto 2019, non pensavamo di poter essere ancora più veloci con quel pacchetto, ma su questa moto mi sento già molto più competitivo. Ovviamente, finora abbiamo fatto solo un test, abbiamo un grande lavoro davanti a noi e i nostri avversari sono fortissimi, ma penso che quest’anno ci divertiremo: penso potremo lottare anche per il podio.”

A differenza di Espargarò, per le vicende di cui sopra, Andrea Iannone non ha ancora avuto modo di saggiare le qualità della nuova RS-GP in pista. Nel corso dell’evento, però, l’abruzzese ha evitato di soffermarsi sulla sua vicenda specifica per lodare il lavoro svolto sul nuovo prototipo:

“Sono davvero orgoglioso del lavoro che Aprilia ha fatto in fabbrica quest’inverno, ho parlato con Aleix e con Bradley [Smith, collaudatore Aprilia che lo sta sostituendo nei test] ed entrambi mi hanno confermato che la moto è migliorata molto.”

“Ovviamente spero di essere in grado di poterla guidare anch’io il più presto possibile, ma per ora sono contento di come sta andando lo sviluppo. Sono fiducioso.”

Anche il “numero 1” del team italiano Massimo Rivola ha posto l’accento sugli sforzi operati da Aprilia per dare alla luce il nuovo prototipo, confermando inoltre di aver fiducia in una rapida risoluzione del “caso-Iannone”:

“Quello appena concluso è stato per Aprilia Racing l’inverno più lungo degli ultimi anni. Ragazze e ragazzi del reparto corse hanno profuso uno sforzo veramente incredibile, arrivare a Sepang con due prototipi è stata già per noi una piccola vittoria. La nuova RS-GP ha mostrato nel primo test buoni segnali, da quelli dobbiamo ripartire per costruire la nostra stagione.”

“L’ho detto e lo confermo: non possiamo aspettarci un percorso netto, avremo sicuramente una prima parte di stagione complicata con una moto estremamente acerba, ma sono certo che da metà campionato si riuscirà a vedere il vero valore del grande lavoro svolto a Noale. Con la speranza di avere con noi Andrea al più presto e poter disporre, assieme ad Aleix e Bradley, del nostro tridente di piloti al completo.”

Romano Albesiano può essere considerato a tutti gli effetti “il papà” della RS-GP per il 2020, e il suo orgoglio per questa nuova creatura è palpabile:

“La RS-GP 2020 rappresenta per Aprilia Racing una sfida tecnica unica. La nuova moto nasce raccogliendo i concetti cardine del reparto corse e rielaborandoli alla luce dell’esperienza accumulata durante le ultime stagioni. E’ un prototipo innovativo sotto molti aspetti, a partire da quelli più chiaramente visibili, ed in questo conferma l’attitudine di Aprilia Racing che ha proprio nell’innovazione tecnologica il suo principale valore.”

“Come tutte le riprogettazioni avrà bisogno di un periodo di affinamento, la nostra tabella di marcia negli ultimi mesi è stata estremamente serrata ma sono assolutamente soddisfatto del risultato raggiunto. Una soddisfazione che ho il piacere di condividere con il gruppo di lavoro di Noale”.

Anche il Team Manager Fausto Gresini si è detto entusiasta di questa “nuova era” per Aprilia, dicendosi ottimista in merito ai possibili risultati che questa potrà ottenere nel corso della stagione:

“Sapere che la nuova moto è subito piaciuta ai piloti nei test malesi è stata la prima, buona notizia per la nostra stagione 2020. Lo sforzo di Aprilia Racing è stato incredibile, una dimostrazione di volontà e dedizione per questo campionato. L’inizio non sarà semplice, la moto è giovane e necessita ovviamente di essere sviluppata. Ma credo che la forza di una squadra si veda proprio in questi momenti, quando c’è il bisogno di compattare i ranghi e puntare tutti allo stesso obiettivo.”

“Dopo l’entusiasmo per un buon debutto aspettiamo il responso di altre piste, a partire proprio dal Qatar. Dobbiamo rimanere tutti concentrati con una unica ambizione: portare questo progetto il più in alto possibile”.

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