Lorenzo: “Ora tutto può succedere”; Rossi: “Grande battaglia con Crutchlow”
Lo spagnolo festeggia le 50 vittorie nel Motomondiale riaccendendo le sue speranze iridate, l’italiano soddisfatto del secondo podio consecutivo: leggi le loro dichiarazioni.
Il GP d’Australia della MotoGP è andato proprio secondo le più ottimistiche speranze del Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing) che ha conquistato la sua prima vittoria a Phillip Island nella Premier Class – la sua 50a affermazione personale nel Motomondiale – e ha visto Marc Marquez (Honda Repsol) commettere quell’errore da ‘zero punti’ in classifica che riaccende le sue speranze di riconferma iridata.
Lo spagnolo, scattato dalla pole, ha preso subito il largo conducendo la gara per praticamente tutta la sua durata, e nelle concitate fasi del ‘cambio moto’ a metà gara, a differenza dei suoi connazionali di Honda Repsol, non ha commesso errori. A parte una leggera sbavatura iniziale che ha concesso a Dani Pedrosa di guidare la corsa per poche curve, l’unico brivido per il fuoriclasse maiorchino è stato il contatto con Marquez all’inizo del giro 11, con il rookie di HRC che rientrava distrattamente in pista dopo il suo tardivo ‘cambio moto’ e Lorenzo che arrivava leggermente lungo andando a ‘toccare’ il rivale.
Per il resto, Jorge Lorenzo ha sempre mantenuto saldamente il controllo della situazione, e per questo – pur riconoscendo la sfortuna degli avversari – la sua soddisfazione a fine giornata è palpabile:
“Sono davvero molto contento di questa vittoria, e siamo stati anche fortunati perché Marc fatto quell’errore: in caso contrario sarebbe finito secondo o primo, perché era veramente veloce oggi. Siamo stati fortunati, però siamo stati sfortunati nel bel mezzo del campionato, quindi oggi le cose si sono un po’ riequilibrate. Quando stavo entrando nella prima curva e Marc stava uscendo dalla pit-lane esattamente nello stesso momento, quella situazione era quasi impossibile da evitare: io ho frenato un po’ più tardi per aprire la traiettoria, e non credo che lui abbia fatto troppa attenzione in ingresso curva, quindi direi che è stata colpa di entrambi”.
“Ora abbiamo qualche possibilità, ma se Marc continuerà ad essere costantemente sul podio sarà impossibile vincere il campionato. Tuttavia ma ci sono ancora molti giri da percorrere, e tutto può succedere. E’ incredibile aver raggiunto 50 vittorie nel Motomondiale a 26 anni: mi sembra solo ieri quando ho vinto la mia prima gara in Brasile nel 2003, ma sono passati già dieci anni. Sono molto orgoglioso di questo, e spero di continuare a vincere anche in futuro!”
Il fine settimana di Phillip Island è stato tutto sommato positivo anche per Valentino Rossi, che dopo aver colto la prima fila in qualifica è riuscito a tornare sul podio nella gara di oggi dopo una dura battaglia con i ‘privati’ Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3) e Alvaro Bautista (Honda GO&FUN Gresini Racing). Il terzo posto australiano, guadagnato anche grazie alla bandiera nera esposta a Marc Marquez, rappresenta anche il 6° podio stagionale per il ‘Dottore’, che nel dopo gara si dichiara comunque non del tutto soddisfatto:
“Alla fine il risultato è stato buono, ed io sono molto felice di essere sul podio qui a Phillip Island perché è sempre un grande piacere e c’è una grande atmosfera. Ho cercato di dare il massimo, la gara è stata molto emozionante e mi sono divertito molto, soprattutto perché con la squadra siamo riusciti a fare un ottimo lavoro nel box [al ‘cambio moto’] guadagnando due posizioni. Ho fatto una grande battaglia con Cal, e quando ho capito che era per il podio ho cercato di dare il massimo. Nella seconda metà della pista aveva iniziato a piovere, il che era piuttosto preoccupante, ma alla fine è andata bene e abbiamo colto un buon risultato. Comunque abbiamo ancora bisogno di lavorare e migliorare per essere più veloci per la prossima gara.”