Marquez mastica amaro dopo Phillip Island: “Errore gigantesco”

Il GP d’Australia ha sicuramente cambiato lo scenario per quello che riguarda le sorti del Mondiale MotoGP 2013: l’erroraccio del box Honda, che ha grossolanamente sbagliato la strategia di gara per Marc Marquez nel cambio moto imposto dal format ‘Flag-to-Flag’, ha infatti causato l’unica situazione che si sarebbe dovuta evitare ad ogni costo: lo ‘zero’ alla voce ‘punti raccolti’ per il leader della classifica. Questo pessimo risultato ovviamente cambia del tutto l’approccio alla fine del campionato, che sembrava destinato a configurarsi come un semplice conto alla rovescia verso il primo tiolo mondiale di Marquez ed invece si protrarrà con ogni probabilità fino all’ultimo round di Valencia dell’8-10 Novembre.

Va comunque detto che, nonostante la debacle di Phillip Island, Marc Marquez conserva comunque una posizione di forza in classifica, anche se la sua leadership è molto meno solida di prima: il vantaggio su Lorenzo è passato da 43 a 18 punti, e a due gare dal termine si tartta comunque di un ‘bottino’ di tutto rispetto. Tuttavia, vista la grandissima forma messa in mostra dal Campione uscente, per Marquez non si tratterà certo di una passeggiata.

Il giovane rookie di HRC, evidentemente perplesso per un errore di interpretazione del regolamento da parte del suo box, non nasconde la sua perplessità per un errore che, in prospettiva, potrebbe costargli davvero caro:

“Oggi è stata la nostra prima esperienza di una gara Flag-to-Flag, e basti dire che per noi non è andata bene. Il mio team ed io avevamo stabilito una strategia e abbiamo pensato che potevamo entrare dopo il decimo giro, ma in realtà questo contava come un giro extra. Questo non è quello che avevamo capito noi, ed è stato un errore gigantesco. Avevamo tutto ben pianificato, ed io ho seguito le istruzioni della mia pit-board. Si impara da queste cose, però ora dobbiamo andare avanti e concentrarci sulla gara in Giappone.”

Dani Pedrosa invece ha portato a casa un buon secondo posto alle spalle di Lorenzo, ma anche lui non risparmia critiche all’organizzazione. La stessa gara dello spagnolo non è stata comunque esente da sbavatura, con Pedrosa che è entrato con troppoa foga nella pit-lane per il famigerato ‘cambio moto’ di metà gara ed ha per questo dovuto cedere una posizione a Marquez, squalificato subito dopo. Queste le due parole a fine giornata:

“La gara di oggi è stata molto stressante, soprattutto prima della partenza, visto che le regole venivano cambiate ogni cinque minuti. E’ stato tutto stravolto, ed è stato molto difficile adattarsi alla cosa già la prima volta, senza fare errori. Marc ha commesso degli errori, e anche io. Tutto è stato fatto molto in fretta, e questo è stato fonte di confusione sia per i piloti che per i meccanici. Ci diveva essere maggior chiarezza sui giri nei quali si poteva rientrare ai box, in quanto non era ovvio qual era il 9° giro e quale era il 10° giro. Le moto dovevano essere preparate prima e le gomme pure, e la pit lane era molto più lunga del normale … è stato tutto così strano oggi. La linea di uscita dai box non era chiara, e neppure quella in ingresso si poteva vedere bene, quindi è stato tutto un po’ improvvisato. Nel mio caso sono stato in grado di recuperare al mio errore in pista e, anche se la seconda moto non era esattamente come la prima per me, sono riuscito a conquistare il secondo posto in gara e ad essere molto competitivi.”