Home MotoGP, il Principe saudita esce allo scoperto: “18 milioni di dollari l’anno per il team di Valentino Rossi”

MotoGP, il Principe saudita esce allo scoperto: “18 milioni di dollari l’anno per il team di Valentino Rossi”

Il Principe Abdulaziz Bin Abdullah Bin Saud Al-Saud sarà lo sponsor del nuovo team di Valentino Rossi: 18 milioni di dollari per la VR46

Il Principe saudita, Abdulaziz Bin Abdullah Bin Saud Al-Saud, ha annunciato che sarà lui lo sponsor del nuovo team di Valentino Rossi in MotoGP, fornendo anche qualche dettaglio sulle cifre disponibili: ben 18 milioni di dollari l’anno.

Come già sappiamo da diverse settimane, il team VR46 sarà in griglia, dal 2022, con due Ducati Desmosedici GP. Il punto della questione è che Aramco, inizialmente indicato come sponsor della squadra, ha negato ogni tipo di coinvolgimento nell’operazione, generando un bel po’ di confusione.

Il Principe vuole fare chiarezza

Per questo motivo, il Principe saudita è uscito allo scoperto, cercando di chiarire la situazione: secondo quanto dichiarato da Abdulaziz Bin Abdullah Bin Saud Al-Saud ai media, durante una conferenza stampa, sarebbe lui lo sponsor del team di Rossi, tramite la Tanal Entertainment Sport&Media.

Lo stesso Principe ha dichiarato che, il prossimo mercoledì, rilascerà ulteriori dettagli sull’operazione:

“Abbiamo sbagliato i tempi della comunicazione – ha ammesso – perché a livello legale non possiamo presentare i nostri piani all’estero finché non sono stati rivelati in Arabia Saudita. Dovendo dialogare con diverse entità governative i tempi si sono allungati. Seguiamo molti progetti e quello della moto è il più piccolo”.

Nel frattempo, a prescindere dal main sponsor del team, a breve dovrebbero arrivare i primi finanziamenti: si parla di 18 milioni di euro a stagione. In base a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la VR46 avrebbe già smentiscono le voci, visto che da contratto, la partecipazione finanziaria di Tanal sarebbe variabile.

Insomma, la vicenda non si è chiarita del tutto e a noi non resta che attendere mercoledì 25 agosto per scoprire altre informazioni sugli accordi presi.

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