La Norton Nemesis V8 torna in pista dopo un accurato restauro

La leggendaria Norton Némesis V8 torna a ruggire grazie a un restauro epico. Scopri il progetto e il tentativo di battere un record storico.

Di Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 14 mag 2025
La Norton Nemesis V8 torna in pista dopo un accurato restauro

Un’autentica rinascita per un’icona delle due ruote: la leggendaria Norton Nemesis V8 torna a far rombare il suo cuore pulsante, grazie all’incredibile lavoro dell’ingegnere britannico Allen Millyard. Dopo anni di silenzio, questa superbike britannica rinasce sotto i riflettori, unendo tradizione e ambizione.

Il restauro della Norton Nemesis V8

Il restauro della Norton Némesis V8 è stato un progetto monumentale, interamente documentato in una serie di 17 video sul canale YouTube di Millyard. L’ingegnere ha lavorato nel suo garage di casa, dimostrando che passione e dedizione possono superare ogni ostacolo. Tra gli interventi tecnici più complessi figurano l’installazione di nuove camicie di cilindro umide e una pompa di lubrificazione derivata da una Honda Pan European. Millyard ha spiegato: “Ogni componente della Némesis racconta una storia unica, e preservare questa eredità richiedeva un approccio che bilanciasse autenticità e funzionalità moderna.”

Un ruolo fondamentale nel progetto è stato ricoperto da James Hewing, direttore del Museo Nazionale di Motociclette e attuale proprietario della moto. La collaborazione tra i due ha permesso di riportare alla luce una moto che è un simbolo di eccellenza ingegneristica britannica.

Primo test in pista

Il primo test su pista privata ha segnato un momento storico per la Némesis V8. Nonostante qualche piccola incertezza nella trasmissione, la moto ha dimostrato un funzionamento fluido e impeccabile. Il caratteristico rombo del motore V8 ha riempito l’aria, testimoniando la precisione del lavoro svolto.

Ma la storia della Norton Némesis V8 non si ferma qui. Lo sguardo è ora rivolto al futuro, con un obiettivo ambizioso: battere il record velocità moto per motori V8, stabilito nel lontano 1907 da Glenn Curtiss con una velocità di 219 km/h. La sfida si terrà presso l’Aerodromo di Elvington, nel Yorkshire, con Henry Cole al manubrio. Cole, noto per le sue imprese estreme, rappresenta la scelta ideale per questa impresa.

Questa sfida non è solo un tentativo di record, ma un simbolo della tradizione e dell’innovazione che caratterizzano il motociclismo britannico. La rinascita della Némesis V8 dimostra come il restauro moto storiche possa diventare un’opera d’arte, capace di fondere passato e futuro. Il rombo di questa leggendaria moto non è solo un suono, ma un messaggio di continuità e ambizione, pronto a ispirare generazioni di appassionati delle due ruote.

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