Un capolavoro ritrovato: come è rinata la Rolls-Royce delle moto
Restaurata la Brough Superior SS100 Alpine Grand Sport da Jake e William Robbins: progetto artigianale, motore JAP V twin revisionato.
La leggenda delle due ruote torna a vivere grazie a un meticoloso lavoro di restauro che riporta sulle strade la celebre Brough Superior SS100 e la raffinata Alpine Grand Sport. Un progetto che unisce passione, tecnica e rispetto per la storia, realizzato nell’officina di Jake Robbins Vintage Engineering, dove il passato incontra il presente attraverso mani esperte e un’attenzione maniacale ai dettagli. Non si tratta solo di motociclette da esposizione: queste icone sono state pensate per essere guidate, per emozionare ancora oggi, esattamente come un secolo fa.
Una moto da vivere: tra storia e modernità
Alla base di questo ambizioso restauro c’è la volontà di David Saunders, il committente, di possedere una moto realmente utilizzabile, non semplicemente un oggetto da ammirare in salotto. Jake Robbins e suo padre William Robbins hanno saputo interpretare questa esigenza, lavorando con dedizione per raggiungere un equilibrio perfetto tra autenticità storica e affidabilità contemporanea. Ogni passaggio è stato documentato con precisione, dalla ricostruzione del telaio alla messa a punto del motore, fino ai test su strada che hanno certificato la bontà del lavoro svolto.
La “Rolls-Royce delle motociclette”: un mito senza tempo
La Brough Superior SS100, nata nel 1924, è universalmente considerata una delle motociclette più iconiche del XX secolo, tanto da essere soprannominata la “Rolls-Royce delle motociclette”. Equipaggiata con un propulsore JAP V twin da circa 980 cc, ogni esemplare veniva sottoposto a rigorosi test sul leggendario circuito di Brooklands e consegnato con certificato di velocità massima superiore ai 100 mph. Delle sole 383 unità prodotte, oggi ne sopravvivono circa 70, il che rende ogni restauro un evento di rilievo nel panorama collezionistico.
Robbins: artigianato, passione e innovazione
L’avventura dei Robbins nel mondo delle Brough Superior SS100 è iniziata con la realizzazione di repliche delle forcelle Castle, tappa fondamentale per acquisire le competenze necessarie a progetti di maggiore complessità. Il restauro delle moto ha preso il via da una collezione eterogenea di componenti d’epoca: telai con vecchi interventi, mozzi Royal Enfield danneggiati, parti del motore JAP V twin da revisionare e un cambio Sturmey Archer incompleto. Ogni elemento è stato trattato con cura e rispetto, valorizzando il patrimonio tecnico e storico.
Quando tradizione e tecnologia dialogano
Per garantire la massima affidabilità senza tradire lo spirito originale, i Robbins hanno coinvolto specialisti come Ewan Cameron per la ricostruzione del motore, BTH Magnetos per l’installazione di un’accensione elettronica e Pete’s Bikes per una moderna pompa dell’olio Pilgrim. Sono state integrate soluzioni innovative come l’accensione CDI, l’illuminazione LED a basso consumo e i rivestimenti ceramici satinati per la bulloneria. Persino la batteria moderna è stata celata all’interno di un portabatteria Lucas d’epoca, per mantenere intatto il fascino estetico della moto.
Precisione e affidabilità: la ricostruzione tecnica
La ricostruzione del telaio ha richiesto un’attenzione particolare: le tubazioni non originali sono state eliminate e sostituite con tubi senza saldature, lavorati su una dima appositamente progettata per mantenere le geometrie autentiche. Anche i mozzi, i freni e i cerchi sono stati ripristinati utilizzando materiali moderni dove necessario, mentre leve e manopole sono state interamente realizzate in officina. Il cambio a tre velocità Sturmey Archer e una frizione di tipo speedway assicurano una funzionalità all’altezza delle esigenze attuali.
Il ritorno sulla strada: emozione pura
Dopo il montaggio finale, la Brough Superior SS100 ha preso vita già al quarto tentativo, mantenendo subito un regime di minimo stabile. I primi test su strade isolate hanno confermato la perfetta tenuta di strada e la sorprendente maneggevolezza, dimostrando che l’obiettivo era stato pienamente raggiunto: una moto d’epoca capace di affrontare le sfide della mobilità moderna. Per Jake Robbins, guidare una moto costruita quasi interamente con le proprie mani rappresenta una soddisfazione profonda e personale, frutto di anni di studio e dedizione.
Un patrimonio per il futuro: storia, valore e cultura
Gli esemplari originali di Brough Superior SS100 rappresentano oggi veri e propri investimenti, con quotazioni che superano facilmente i 250.000 dollari nelle aste internazionali. Questo tipo di restauro si configura come un approccio pragmatico e intelligente: preservare l’essenza e l’estetica storica, ma integrando soluzioni che ne rendano più semplice l’uso e la manutenzione. Il documentario prodotto da Hoxton Moto racconta ogni fase di questo percorso, contribuendo a diffondere la cultura della conservazione e la passione per la meccanica d’epoca.
Il restauro dell’Alpine Grand Sport curato dai Robbins è la dimostrazione concreta di come l’artigianato, la ricerca e la collaborazione tra specialisti possano far rivivere autentici capolavori della storia motociclistica, preservandone l’anima e rendendoli accessibili alle generazioni future.