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Honda CB750 “The Starrider” by Motoism

La rampante officina tedesca regala alla leggendaria 4-cilindri nipponica un moderno “look dark” e un pregiato sistema NOS per farla volare anche in pista.

La tedesca Motoism Custom, capitanata dai fratelli Ben and Lion Ott, è responsabile per questa incantevole special su base Honda CB750 intitolata “The Starrider”, moto che si avvale di un approccio estetico “all-black” che combina vari stili per distanziarsi in modo significativo dalle placide sembianze del modello da cui deriva.

Dopo aver rimosso tutte le suppellettili della moto originale, l’officina bavarese ha provveduto a sostituire il telaietto posteriore con uno appositamente costruito per supportare la nuova coda, che consiste in una lunga sella imbottita supportata da una coppia di nuovi ammortizzatori Ohlins e al termine della quale è discretamente integrato un minuscolo fanale a LED.

 

Il mitico motore 4-in-linea Honda della CB750, in questo caso un 16 valvole DOHC da 743 cc e 76 CV prelevato da una serie K del 1978, è stato oggetto di un’accurata revisione, con la puntuale sostituzione di tutte le parti usurate, e poi abbinato piuttosto singolarmente a un sistema NOS.

Secondo quanto specificato da Motoism Custom, tale sistema, quando attivato, aggiunge 7 CV abbondanti all’output della moto nell’utilizzo stradale (per rimanere all’interno degli standard fissati dalla legislazione tedesca) ma, nel caso la si voglia portare in pista, può aggiungere un totale di 23 CV cambiando anche gli ugelli di aspirazione.

La classica bomboletta del protossido di azoto è celata sotto la sella insieme a gran parte dell’impianto elettrico e l’azionamento è comandato da un piccolo interruttore sotto al serbatoio. Altri cavalli extra sono poi da ascrivere al un nuovo impianto di scarico 4-in-1 completamente in acciaio inox.

L’avantreno è dominato dal nuovo faro full-LED e dal suo particolare alloggiamento in fibra di carbonio, che ospita un piccolo cruscotto digitale di Motogadget (che ha fornito anche la centralina) e una spia che segnala il funzionamento dell’impianto NOS, ma è certamente da annotare anche la scelta di un manubrio da enduro griffato da LSL (che ha fornito anche le nuove pedane per pilota ed eventuale passeggero). Gli steli della forcella sono invece quelli originali, anche se con componenti interni completamente nuovi.

Tra gli altri elementi appositamente realizzati in fibra di carbonio per “The Starrider” spiccano sicuramente le cover scanalate per il cerchio posteriore e il nuovo serbatoio, per altro neanche troppo diverso da quello stock in termini di linee. Motoism ha inoltre installato un nuovo e prestante impianto frenante Brembo con doppio disco all’anteriore e pneumatici Continental Classic Attack per il giusto compromesso tra grip e maneggevolezza.

Buona parte degli elementi che compongono “The Starrider” sono disponibili per l’acquisto sul sito web ufficiale dell’ambizioso marchio tedesco, che offre una vasta gamma di accessori per modelli di varie marche e la possibilità di ammirare anche tutte le altre creazioni di talentuosi fratelli Ott.

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