Honda EV Outlier, motori nelle ruote e telaio modulare

Al Japan Mobility Show 2025 Honda svela l'EV Outlier Concept: motori in ruota, telaio modulare e gestione avanzata della coppia per una nuova esperienza di guida elettrica.

Honda EV Outlier, motori nelle ruote e telaio modulare
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 18 dic 2025

Nel panorama in continua evoluzione della mobilità sostenibile, l’innovazione corre su due ruote. Il mondo delle motociclette elettriche sta vivendo una rivoluzione silenziosa, ma profonda, grazie a soluzioni tecnologiche che riscrivono i canoni costruttivi tradizionali. È in questo scenario che Honda ha svelato al Japan Mobility Show 2025 il suo avveniristico EV Outlier Concept, un prototipo che non si limita a reinterpretare la moto classica in chiave elettrica, ma la trasforma radicalmente sfruttando appieno le opportunità offerte dall’energia pulita e dalle tecnologie digitali più avanzate.

Un design che guarda al domani

Alla base del progetto, troviamo una filosofia orientata alla semplicità funzionale e alla massima versatilità. Il cuore del concept è una batteria centrale, posizionata strategicamente per abbassare il baricentro e migliorare la distribuzione dei pesi, elemento fondamentale per garantire stabilità e agilità su strada. Il vero salto in avanti, però, è rappresentato dal telaio modulare, che apre nuovi orizzonti in termini di personalizzazione e facilità di manutenzione. Questa architettura innovativa consente di riconfigurare la moto a seconda delle esigenze, facilitando aggiornamenti futuri, soprattutto per quanto riguarda le batterie e i componenti elettronici.

L’adozione di una sospensione anteriore a doppio braccio oscillante, in sostituzione della classica forcella, e l’integrazione di un monoammortizzatore posteriore direttamente nel basamento, rappresentano scelte progettuali volte a migliorare comfort e precisione di guida. I freni a disco su entrambe le ruote completano un quadro tecnico che punta alla sicurezza senza compromessi.

Motori che si fondono con le ruote

L’aspetto più rivoluzionario dell’EV Outlier Concept risiede nell’introduzione dei motori integrati nelle ruote, sia all’anteriore che al posteriore. Questa soluzione elimina la necessità di trasmissioni tradizionali come catene, cinghie o cambi meccanici, liberando spazio e semplificando la meccanica. Ma il vero vantaggio sta nella possibilità di gestire la distribuzione della coppia in modo totalmente elettronico e in tempo reale, adattando la risposta della moto alle condizioni dell’asfalto e alle preferenze del pilota.

Grazie a questa gestione intelligente, la trazione può essere modulata istante per istante tra le due ruote, garantendo maggiore sicurezza su superfici scivolose e una guida personalizzabile come mai prima d’ora. È un approccio che promette di ridefinire le sensazioni di guida, offrendo al motociclista un controllo senza precedenti e una connessione più profonda con il mezzo.

Un’interfaccia digitale al servizio del pilota

L’esperienza di guida viene ulteriormente arricchita da una doppia interfaccia digitale: due schermi accompagnano il pilota, uno dedicato alle informazioni essenziali di viaggio e l’altro alle impostazioni avanzate di trazione e alle strategie di guida. Questa soluzione permette di avere sempre sotto controllo tutti i parametri più importanti, personalizzando la moto in base al percorso e allo stile di guida.

La sella monoposto e le pedane avanzate suggeriscono una posizione di guida neutra, pensata per offrire comfort sia nei tragitti urbani che nelle escursioni fuori città. Un chiaro segnale della volontà di Honda di realizzare una motocicletta elettrica capace di adattarsi a molteplici scenari d’uso, senza rinunciare a prestazioni e piacere di guida.

Opportunità e sfide per il futuro

Se da un lato la modularità del telaio modulare rappresenta una carta vincente per accelerare lo sviluppo e facilitare gli aggiornamenti tecnologici, dall’altro il percorso verso la produzione di serie è ancora costellato di sfide tecniche. L’integrazione dei motori integrati nelle ruote comporta un aumento delle masse non sospese, fattore che può influire negativamente sulla dinamica di guida. La gestione termica dei motori rimane una questione aperta, così come la capacità di mantenere quel feedback sensoriale che da sempre distingue la guida su due ruote.

In un settore in fermento, dove diversi competitor stanno esplorando soluzioni alternative, Honda si distingue per il coraggio di proporre una sintesi così avanzata di telaio modulare e controllo elettronico della distribuzione della coppia. Una sfida ingegneristica che, se superata, potrebbe segnare una svolta epocale nel mondo delle motociclette elettriche, aprendo la strada a una nuova generazione di veicoli sempre più sicuri, efficienti e personalizzabili.

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