Gold Wing 2026: la leggenda touring si rinnova senza stravolgersi

Honda aggiorna la Gold Wing 2026 (GL1800) con nuove colorazioni, connettività wireless, top box da 61 l e il noto motore boxer 6 cilindri.

Gold Wing 2026: la leggenda touring si rinnova senza stravolgersi
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Massimo Schimperla
Pubblicato il 19 dic 2025

Nel panorama delle moto da turismo, poche leggende possono vantare una storia lunga e influente come quella della Gold Wing 2026. A cinquant’anni dalla nascita della mitica GL1000, Honda celebra questo traguardo senza cedere alla tentazione di rivoluzioni radicali, ma scegliendo invece una raffinata evoluzione che punta a consolidare la supremazia nel segmento delle maxi touring. La nuova generazione della Gold Wing si presenta con una gamma colori rinnovata, connettività wireless di ultima generazione e il classico motore boxer a sei cilindri, una soluzione tecnica che continua a essere il riferimento in termini di comfort, affidabilità e piacere di guida sulle lunghe distanze.

Due anime, una sola filosofia di viaggio

La famiglia GL1800 si declina in due varianti pensate per soddisfare le esigenze di chi ama il viaggio su due ruote, ma con approcci diversi. Da un lato, la versione più essenziale, la Gold Wing DCT, offre una linea slanciata e minimalista, priva di top box, ideale per chi predilige viaggi in solitaria o vuole una silhouette più dinamica. Dall’altro, la Tour DCT incarna la vocazione per il turismo a lungo raggio: top box da 61 litri, sospensioni posteriori a smorzamento e precarico regolabili elettronicamente, controllo di trazione HSTC, fendinebbia a LED e, soprattutto, l’innovativo Airbag integrato che innalza ulteriormente gli standard di sicurezza attiva nel segmento.

Affidabilità senza compromessi: il cuore boxer

La nuova Gold Wing 2026 rimane fedele al suo iconico motore boxer 6 cilindri da 1.833 cc, una scelta che continua a distinguere la moto giapponese da tutte le rivali. Omologato Euro5+, questo propulsore si abbina esclusivamente al cambio automatico a doppia frizione DCT 7 rapporti con Walking Mode, garantendo fluidità, comfort e facilità d’uso sia in città che nei viaggi più impegnativi. Il serbatoio da 21,1 litri, unito a un consumo medio dichiarato di 18,5 km/l, consente di percorrere fino a 390 km con un pieno, offrendo così un’autonomia di riferimento per la categoria e confermando l’affidabilità che da sempre caratterizza la Gold Wing.

Design evoluto e tecnologia digitale avanzata

Il restyling della Gold Wing 2026 punta su linee più compatte e volumi raccolti, con un frontale ridisegnato che integra la firma luminosa “Jewel Eye” con tecnologia full LED. Il parabrezza regolabile elettricamente, le selle separate in pelle scamosciata sintetica con supporto lombare e la carenatura aerodinamica sono pensati per massimizzare il comfort anche sulle tratte più lunghe. Sul fronte tecnologico, la strumentazione ibrida unisce elementi analogici a un display TFT centrale da 7 pollici che gestisce navigazione, Riding Mode, regolazione delle sospensioni e controllo di trazione. La connettività compie un ulteriore passo avanti: da quest’anno sono disponibili Apple CarPlay e Android Auto wireless, una novità che rende l’integrazione con lo smartphone più semplice e intuitiva che mai.

Colori, dettagli e audio: un nuovo capitolo estetico

L’aggiornamento estetico della Gold Wing 2026 non tradisce la tradizione ma la rinnova con eleganza. La versione DCT debutta nell’inedita colorazione Mat Bullet Silver, arricchita da grafiche “big logo” sulle valigie laterali, mentre la Tour DCT si distingue per tre nuove tonalità: la brillante Candy Ardent Red, Gunmetal Black Metallic e Pearl Deep Mud Gray, tutte caratterizzate da schemi grafici coordinati che valorizzano la silhouette della moto. Il comparto audio si aggiorna con altoparlanti più leggeri e performanti, due prese USB-C, Bluetooth di ultima generazione e una funzione che attenua automaticamente il volume durante le conversazioni in interfono, a tutto vantaggio della praticità e della qualità di viaggio.

Tradizione e innovazione: un equilibrio che fa discutere

La scelta di Honda di mantenere il collaudato powertrain divide la community degli appassionati. Da un lato, la continuità tecnica rafforza la posizione della Gold Wing come punto di riferimento assoluto tra le maxi touring, rassicurando una clientela fedele che privilegia maturità progettuale e affidabilità. Dall’altro, chi si aspettava soluzioni ibride, una significativa riduzione di peso o innovazioni più rivoluzionarie potrebbe trovare questo aggiornamento troppo conservativo, limitato a ritocchi estetici e a un potenziamento della dotazione multimediale.

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