Sepang, Rossi dubbioso: “Non so a che punto siamo”
L’alfiere Yamaha con qualche preoccupazione prima del penultimo round della MotoGP 2019 in Malesia: “Sarà fisicamente impegnativo per tutti”
A una manciata di giorni dal GP d’Australia, da lui chiuso con un poco lusinghiero 8° posto, Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha) si prepara a chiudere il famigerato “trittico” di gare consecutive in oriente con il GP di Malesia di questo weekend, penultimo round del Mondiale MotoGP 2019, in programma come sempre nella calda Sepang (clicca qui per orari e copertura TV).
Il tracciato malese è uno dei preferiti del “Dottore”, che in carriera vi ha raccolto 6 vittorie (2001, 2003, 2004, 2006, 2008 e 2010) raggiungendo il podio in altre 6 occasioni (l’ultima un 2° posto nel 2016) e dove anche l’anno scorso ha brillato, lottando per la vittoria fino a che una sciagurata caduta mise prematuramente fine ai suoi sogni di gloria.
Il pesarese della Yamaha manca l’appuntamento con il podio della MotoGP da ormai 14 round, e l’appuntamento con il Sepang International Circuit potrebbe essere quello giusto per spezzare il digiuno, se non altro per provare a risalire dal suo attuale 7° posto in classifica.
Con 400 GP sulle spalle (traguardo raggiunto la scorsa domenica a Phillip Island) e ben 40 primavere con cui continuare a “fare i conti”, il 9-volte-iridato dovrà comunque iniziare il suo weekend trovando un set-up soddisfacente per la sua Yamaha YZR-M1, cosa che non gli è riuscita troppo spesso ultimamente mentre la moto continua a far faville nelle mani del compagno di box Maverick Vinales, che in Australia ha conteso la vittoria a Marc Marquez (Honda Repsol) fino all’ultimo giro, e – soprattutto – in quelle del rampante francesino Fabio Quartararo (Petronas SRT Yamaha).

Per riuscirci, Valentino Rossi e i suoi uomini potranno contare anche sui dati raccolti nel test di Sepang della pre-season, ma l’asso italiano sa bene che ci sarà molto lavoro da fare in Malesia per puntare al podio e “salvare il salvabile” in una stagione non facile per lui:
“Ora ci prepariamo per il round di Sepang, dove abbiamo anche fatto una “tre-giorni” di test lo scorso inverno, ma è sempre difficile capire a che punto siamo prima dell’inizio del weekend di gare. Comunque ero stato piuttosto forte qui in Malesia l’anno scorso. L’ultima gara sul circuito di Phillip Island non è stata fantastica per noi, ma tutto sommato non è stata poi neanche così male: ci sono stati alcuni aspetti positivi.”
“Il circuito di Sepang è ovviamente completamente diverso dall’Australia e presenterà condizioni molto diverse da quelle che abbiamo vissuto nell’ultimo round. Questo GP sarà fisicamente molto più impegnativo per tutti i piloti, ma staremo a vedere come andranno le cose. Di sicuro, noi faremo ancora una volta del nostro meglio.”
