Home Crutchlow: “Pedrosa? Non è adatto a fare il test rider”

Crutchlow: “Pedrosa? Non è adatto a fare il test rider”

Secondo il britannico, Pedrosa avrebbe uno stile troppo particolare per fare da test rider Honda e sviluppare dunque una moto adatta a tutti. Al posto di Dani, Cal propone di continuare a puntare su Stefan Bradl

Cal Crutchlow porta in pista i colori di una squadra satellite, il team LCR di Lucio Cecchinello, ma gode di un contratto diretto con Honda che gli fornisce dunque una moto con specifiche molto simili a quelle dei due alfieri ufficiali. Per questo, e per il fatto di essere uno dei piloti di una formazione non-factory più competitivi in griglia, a Tokyo ascoltano attentamente l’opinione di Cal, che come ben sappiamo non ha peli sulla lingua e da bravo anglossassone è particolarmente propenso a dire ciò che pensa senza mezze misure.

Questa volta, intervistato da Autosport, il britannico ha espresso il suo parere sul possibile futuro di Dani Pedrosa in veste di test rider per la casa dell’Ala Dorata, marca con cui il catalano corre nel Motomondiale dal lontano 2001. Secondo Cal, però, il fantino di Sabadell non sarebbe il pilota giusto su cui puntare per sviluppare la RC213V: beninteso, non per una mancanza di talento, ma per il fatto che Dani possiede uno stile di guida così particolare e personale che difficilmente potrebbe fornire indicazioni utili agli altri piloti.

“Dani è un pilota fantastico, ha vinto 30 gare in MotoGP, però è un pilota speciale” ha spiegato Cal “Non è un pilota neutrale, è molto dolce con il gas e con i freni, e questo non è il modo con cui la maggior parte di noi guida”.

“Marquez è speciale per quello che riesce a fare con la sua moto, che è irreplicabile da tutti gli altri, ma anche lo stile di guida di Pedrosa è molto particolare” ha proseguito parlando del piccolo spagnolo, che in realtà di gare in Top Class ne ha vinte addirittura 31.

Al posto di Pedrosa, che al momento ha offerte per fare il test rider sia in Honda che in KTM, Crutchlow propone di puntare su Stefan Bradl, un pilota che l’inglese aveva duramente criticato dopo l’incidente alla prima curva di Brno. “Bradl non è affatto un cattivo test rider, io questo non l’ho mai detto!” ha puntualizzato il numero 35 “Io ho detto solo che a Brno ha agito come un pazzo. La mia critica non era assolutamente rivolta né contro il suo lavoro di test rider né contro la sua abilità… è un Campione del Mondo di Moto2 e ha fatto podi in MotoGP! Semplicemente nell’ultima gara si è comportato da matto”.

“Stefan fa un ottimo lavoro nei test, perché è un pilota molto neutrale” ha concluso Crutchlow, riprendendo dunque una questione che era già emersa in merito al ruolo di Casey Stoner in Ducati “Credo che le informazioni che Bradl apporta, i dati che si ricavano dalle sue sessioni di prova, siano molto più ‘normali’ e simili a quelli della maggior parte dei piloti rispetto a quelli che si otterrebbero con Pedrosa”. E quindi, secondo il rider di Coventry, anche più utili.

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