Home Tito Rabat: “Quest’anno devo fare un salto di qualità”

Tito Rabat: “Quest’anno devo fare un salto di qualità”

Tito Rabat si confessa ai microfoni di AS e parla di se stesso e della stagione in arrivo: “Vivo in un appartamento sopra i box di Almeria: il motociclismo è la mia passione”.

Per Tito Rabat il 2017 dev’essere l’anno della svolta. Dopo l’apprendistato della scorsa stagione in sella alla RC213V del team Estrella Galicia Marc VDS, il 28enne catalano è chiamato a dimostrare di meritarsi un futuro nella Classe Regina: il 2016 è stato piuttosto avaro di soddisfazioni, e in penultimo posto in classifica non rende giustizia a un pilota che, nel 2014, si è laureato Campione del Mondo della Moto2.

Il nuovo anno, per la verità, non è iniziato nel migliore dei modi: dopo essersi sottoposto a un intervento chirurgico a causa di un incidente durante i test di Sepang, lo spagnolo è stato costretto a saltare a piè pari i test di di Phillip Island per proseguire nella riabilitazione. Il risultato è che lo sfortunato Tito ha potuto provare molto poco durante quest’inverno.

“E’ stata una caduta molto forte, però per fortuna ho recuperato da tutte le fratture e spero di riuscire a partecipare ai test del Qatar” ha detto Tito ai microfoni della testata spagnola AS “E’ stato fastidioso, ma il team è riuscito comunque a lavorare sulle nuove cose tra cui il telaio, che è molto meglio di quello 2016 e ci da molte più opzioni”.

“Quest’anno” ha proseguito il rider catalano “devo fare un salto di qualità. Nuovo team tecnico, Julito Simon al mio fianco, nuovo telaio, un anno di esperienza… devo migliorare e andare regolarmente a punti, finire gare e poco a poco scalare le posizioni”

“Il 2017 sarà un anno competitivo e difficile: mi aspetto molti piloti in grado di vincere, e spero che anche noi potremo fare bene. Marquez è sempre lì, non c’è scampo, anche quando la moto non è del tutto a posto lui dà il 100% per vincere. Maverick può fare una gran stagione con Yamaha come si è visto nei test invernali, e Rossi è una sicurezza. Lorenzo forse soffrirà molto in certi circuiti ma in altri magari lo vedremo davanti. Poi ci sono Crutchlow, Pedrosa…”

Rabat è stato uno dei primi piloti ad affidarsi regolarmente a uno psicologo: la forma mentale, per Esteve, è importante quanto quella fisica.

“A me ha aiutato molto. Io sono un po’ sanguigno, mi piace ridere, divertirmi, parlare molto… però quando bisogna mettersi a lavorare sono l’opposto. Fare ricorso a uno psicologo mi è servito per imparare a concentrare le mie energie in ciò che è necessario, che nel mio caso è dare gas”

“Dal 2011 vivo al circuito di Almeria, per potermi allenare tutti i giorni. Prima vivevo in un caravan, poi in un motorhome e ora in un appartamento sopra i box. Il motociclismo è la mia passione”

tito-rabat-marc-vds-motogp-2017-7.jpg

Ultime notizie su Motomondiale

Cronaca, live timing e live blogging della gare del Motomondiale. MotoGP, Moto2, 125, interviste, reportage, classifiche e mercato dal campionato del mondo prototipi

Tutto su Motomondiale →