Niente tribuna al Mugello per i tifosi di Marquez, "Ragioni di sicurezza"
I tifosi di Marquez non si presenteranno al Mugello in forma ufficiale, per paura di possibili scontri tra tifoserie in seguito ai fattacci del 2015
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Continuano gli strascichi dei fattacci di fine 2015: i tifosi italiani di Marc Marquez non avranno una tribuna dedicata al GP del Mugello. I sostenitori locali del 93 non si presenteranno sul tracciato toscano (per lo meno in forma “ufficiale” e organizzata) per paura delle minacce e delle ritorsioni da parte della tifoseria di Valentino Rossi, ovviamente di gran lunga maggioritaria durante l’appuntamento italiano: la notizia, che era già nell’aria da gennaio, è stata confermata alla vigilia del GP.
Come riportato dagli spagnoli di AS, la controparte iberica del Fan Club non sarà invece presente per “ragioni unicamente logistiche”, in quanto si sarebbe preferito il toboga del Sachsenring ai curvoni di Scarperia. Ai microfoni della testata spagnola, il presidente del Fan Club Ramon Marquez (zio di Marc), ha tentato di smorzare i toni, minimizzando i rischi di episodi spiacevoli:
“Abbiamo avuto problemi, per questo hanno preferito (i tifosi italiani di Marc, ndr) non presentarsi al circuito come Fan Club in questa occasione, però sicuramente la situazione andrà normalizzandosi e non accadrà nulla di spiacevole. Nel nostro caso (fan club spagnolo, ndr) ogni anno guardiamo il calendario e scegliamo i circuiti dove andare. Quest’anno abbiamo deciso di scegliere il Sachsenring al posto del Mugello, ma non è per non andare in Italia, perchè a Misano ci saremo e avremo riservata una tribuna in zona Carro 1”.
[img src=”https://media.motoblog.it/9/9f4/marquez-6.jpg” alt=”Spain’s rider Marc Marquez (Repsol Honda N��93) gets ready to don his helmet in the pit before a motoGP qualifying practice session, ahead of the French motorcycling Grand Prix, on May 7, 2016 in Le Mans, northwestern France. / AFP / JEAN-FRANCOIS MONIER (Photo credit should read JEAN-FRANCOIS MONIER/AFP/Getty Images)” size=”large” id=”782200″]
Il presidente ha altresì negato qualunque contatto con il fan club di Valentino Rossi: “Nessuno ci ha chiamato”, ribadendo però di essere convinto che al Mugello si respirerà “un buon ambiente”.
Non sembrano però essere della stessa opinione i tifosi italiani del pilotino spagnolo protagonista della querelle con Rossi: “Ci sembra vergognoso che i tifosi non possano sostenere liberamente il proprio pilota preferito” avevano dichiarato qualche tempo fa in un comunicato ufficiale “senza ricevere minacce, lanci di oggetti, sputi. Purtroppo anche il motociclismo è arrivato a questo punto”.
Il clima alla viglia di una delle gare più attese della stagione non sembra essere dei più rilassati: la deriva “calcistica” del nostro sport pare ormai essere completa. Forse sarebbe il caso che entrambi i piloti coinvolti intervengano direttamente per placare gli animi e scongiurare possibili episodi di tensione. Chi meglio degli stessi beniamini, può riuscire a raffreddare i bollenti spiriti delle tifoserie?
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