Home Casey Stoner: “Non seguo molto la MotoGP, ma farei un altro test con Honda”

Casey Stoner: “Non seguo molto la MotoGP, ma farei un altro test con Honda”

Casey Stoner, ex-iridato della MotoGP, racconta la sua vita a poco più un anno dal ritiro dal Motomondiale e dopo la fine del suo impegno nelle Supercars V8: “Ad Austin sono arrivato a gara finita..”


Per Casey Stoner, il 2014 è il primo vero anno in cui sarà totalmente libero da qualunque genere impegno legato alla velocità su pista. Dopo aver abbandonato il Motomondiale ed il motociclismo alla fine della stagione 2012 (una decisione per altro annunciata con diversi mesi di anticipo), il fuoriclasse australiano era passato direttamente alle quattro ruote per partecipare agli otto appuntamenti delle Dunlop Series 2013, una serie ‘di contorno‘ al Campionato Australiano Supercars V8, concedendosi anche ad HRC come test-rider d’eccezione per lo sviluppo della RC213V 2014, ma da quest’anno Stoner ha deciso di tenersi ben lontano da tutto questo genere di attività.

Forse un po’ troppo annoiato dalla sua nuova vita da ‘pensionato di lusso‘, il solitamente riservato Stoner ha deciso di accettare l’offerta della britannica BT Sport ed intrattenere un proprio blog, nel quale ha debuttato spiegando un po’ quella che è la sua vita attuale lontano dai circuiti. Ne riportiamo alcuni dei brani più significativi, a partire dagli eventuali rimpianti per la sua decisione di lasciare la MotoGP:

“Dopo il ritiro dalla MotoGP – una cosa che molte persone ancora non riescono a capire – avevo davvero bisogno di una pausa. Non mi sono mai pentito della mia decisione, nemmeno per un secondo. Ovviamente mi mancano certe persone e i miei amici del paddock – dopo tanti anni diventano la tua famiglia – ma non mi divertivo a correre. Anche se avevamo una grande moto e una grande squadra, c’era qualcosa che mi mancava. Ho preso la decisione di ritirarmi insieme con la mia famiglia, ma non avevo mai fatto mistero del mio interesse per le corse del Campionato V8 Supercar.”

MOTOGP GALLERY MOTEGI 2012

“Se devo essere sincero, non mi aspettavo che le cose progredissero così in fretta [con le V8]: immaginavo di fare qualche test nel 2013 per poi tirare le somme a fine anno, ma prima di rendermene conto le cose hanno subito una forte accelerazione e per me si è aperta l’opportunità di correre nelle Dunlop Series, propedeutiche alla V8.”

“E così mi son detto: “Ma si, facciamolo”, e ci ho provato. Col senno di poi, capisco che è stato troppo e troppo presto: avrei dovuto prendermi tutto il 2013 libero per riconsiderare le cose e prendermi il tempo di cui avevo bisogno. Mi è piaciuto correre, ma c’erano molti fattori che in pratica erano alcune delle ragioni che mi spinsero a lasciare la MotoGP. Gli impegni per le Pubbliche Relazioni sono stati molto più intensi di quanto avessi programmato per il mio anno sabbatico!”

CASEY STONER – GALLERY DUNLOP SERIES 2013

Stoner ha comunque precisato che questo ha poco o nulla a che vedere con una presunta ostilità verso il pubblico:

“Giusto per essere chiari, non è che io non apprezzi i miei fans – perchè lo faccio davvero – ma quello che molti non comprendono è che io sono una persona incredibilmente riservata. La mia cerchia di amici, con le persone di cui mi fido, è molto limitata, ed io attribuisco loro un grande valore, ma se mi metto a concedere ancora intervista su intervista, soprattutto con persone che scrivono solo male di me, mi darebbe molto fastidio. E’ una cosa difficile da spiegare e non mi aspetto che tutti capiscano, ma sappiate che io apprezzo tutti i veri tifosi.”

Dopo aver abbandonato il motociclismo, il due volte iridato della MotoGP ha trovato anche il tempo di scrivere la sua biografia, e nelle rituali sessioni di autografi che hanno accompagnato l’uscita del libro ha avuto l’ooprtunità di incontrare molti suoi tifosi:

“Ho fatto molte presentazioni per il libro, e mi sono sinceramente commosso di fronte alla gente che è intervenuta e ha avuto cose positive da dirmi. E lo stesso vale per i commenti ed i messaggi che continuo a ricevere sulla mia pagina Facebook e su Twitter. Mi sono reso conto che, a differenza delle gare della MotoGP – in cui i tifosi sono lì per tutti i piloti e vanno a tutte le sessioni di autografi, anche se magari non gli vai a genio – gli appassionati venuti a farsi firmare il libro erano tutti miei fans, persone che erano interessate alla mia storia a quello che avevo da dire, e – come ho detto – questo mi ha davvero toccato.”

Essere diventato padre, come in molti hanno sempre sostenuto, ha avuto il suo peso nella decisione di Stoner di lasciare le corse e dedicarsi ad una vita più ‘normale’:

“Essere padre mi ha cambiato. So che molte persone lo dicono già, ma è un’esperienza davvero incredibile. Abbiamo fatto un bel Natale e un bel Capodanno, abbiamo trascorso un po’ di tempo via con gli amici, e per la prima volta non siamo stati costretti a saltare su un qualche aereo ogni settimana. E’ stata una benedizione!”

CASEY STONER – GALLERY TEST HRC 2013

Dopo le feste, Stoner ha passato del tempo negli Stati Uniti andando ad assistere anche alla sua prima gara di Supercross. Qui avrebbe stretto una grande amicizia con il pluri-decorato Ryan Villopoto, che ha poi seguito anche nelle gare successive fino a festeggiare insieme il suo quarto titolo. I due avrebbero anche passato la Pasqua insieme in California, dove Stoner si sarebbe fatto raggiungere dalla moglie Adriana e dalla figlia Ally. In questo lungo periodo negli States, Stoner era anche atteso al round di Austin della MotoGP:

“In mezzo alle gare [di Villopoto] ho avuto la possibilità di andare a seguire la MotoGP ad Austin, ma sono arrivato là alla fine della corsa! Per essere onesti, volevo soprattutto vedere alcuni miei amici ed il mio vecchio team, oltre, naturalmente, al vicepresidente Honda Shuhei Nakamoto e al capo del team Livio Suppo. E’ stato bello rivederli, ed anche i piloti: Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo ecc. e c’era anche Ben Spies.”

“Per quanto riguarda la MotoGP, ad essere completamente sincero, non la seguo molto. Ho visto degli spezzoni qua e là, e Marc Marquez ovviamente sta facendo ovviamente un ottimo lavoro alla Honda. Molte persone mi hanno chiesto se ho intenzione di fare qualche test, ma io ho deciso di non fare nulla quest’anno: voglio un vero e proprio break. Ho detto a Nakamoto e a Livio che potrei fare un test per loro – se hanno bisogno di me a – ma come segno di buona volontà, perché l’anno scorso molti dei miei giorni di test sono andati praticamente persi a causa della pioggia, quindi mi sento un po’ in colpa per essere stato pagato senza guidare. Staremo a vedere se succederà. In caso contrario, ho intenzione di passare un inverno di totale relax qui in Australia. Ogni tanto vedo dei ragazzi della V8, quando non sono impegnati con le gare, ma in generale mi sto solo godendo lo stare a casa con Ally e Adri. Abbiamo alcuni viaggi in programma per quest’anno, e presto dovremo iniziare a pensare al futuro e a che cosa vogliamo fare, ma per ora sono felice di rilassarmi e di non vivere più sempre con la valigia in mano, per la prima volta da che ho memoria.”

GALLERY CASEY STONER NELLA ‘HALL OF FAME’ DELLA MOTOGP

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