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SBK: Bimota esclusa dal round di Phillip Island

La casa riminese non ha ottenuto l’omologazione FIM/Dorna per il primo round del Mondiale SBK, Badovini e Iddon non correranno.


Sarebbero dovute essere tre le nuove case costruttrici ammesse al Mondiale Superbike 2014, ma mentre MV Agusta ed Erik Buell Racing sono riuscite ad ottenere l’omologazione FIM-Dorna per le rispettive moto (la F4 RR e la 1190 RX), la riminese Bimota non ha passato il primo esame di ammissione al campionato per la sua nuovissima BB3. Per ottenere l’omologazione WSBK, le case costruttrici avrebbero dovuto produrre almeno 125 unità della moto partecipante ‘pronte per la consegna’ entro la data della prima ispezione, un traguardo che la FIM ha confermato essere stato raggiunto da EBR ma non da Bimota.

Di conseguenza, i piloti del nuovo team Bimota Alstare, l’italiano Ayrton Badovini ed il britannico Christian Iddon, non saranno ai nastri di partenza della primo round della stagione, il GP d’Australia, in programma sullo spettacolare tracciato di Phillip Island nel weekend del 23 Febbraio. La prima conferma a riguardo era arrivata dallo stesso pilota inglese – l’anno scorso in WSS con MV Agusta – che sul suo profilo Twitter ha spiegato:

“Sfortunatamente non sarò in Australia per il primo round del Mondiale Superbike. Sono sicuro che il fatto di non andare ci renderà più forti. C’è molto duro lavoro che sta andando avanti dietro le quinte!!

In realtà c’erano diversi dubbi sul fatto che Bimota potesse produrre 125 BB3 in tempi così stretti (la BB3, motorizata BMW, è stata presentata lo scorso Novembre all’EICMA), ma dopo l’inclusione dei piloti nella lista iscritti provvisoria del Mondiale sembrava che lo cose fossero state aggiustate in tempo per permettere la partecipazione del team belga al primo GP della stagione. In un intervista rilasciata a Bennets.co.uk, lo stesso Christian Iddon ha spiegato meglio la situazione:

“Ci sono diverse ragioni dietro a questo ritardo [nella produzione delle moto], ma il regolamento dice che bisogna disporre di una certa quantità di moto prodotte prima di poter correre. Con Bimota è tutto nuovo e ci sono tante cose la squadra e la fabbrica devono fare. I cicli di produzione sono stati organizzati, ed il team sta preparando tutto il necessario per quanto riguarda l’aspetto delle corse.”

“La speranza è di riuscire a fare presto un qualche genere di ‘shakedown’, probabilmente nello stesso periodo in cui il resto del campionato sarà in Australia. I primi giorni sono sempre molto importanti quando si ha a che fare con una moto nuova perchè ci sono sempre dei piccoli problemi invisibili, ed è sempre bene levarseli di torno il prima possibile. E’ stato un inverno lungo e pieno di incertezze, ma io sono fisicamente e mentalmente pronto a correre. E’ difficile stare lontano dalla sella per così tanto tempo, ed io non vedo davvero l’ora di tornare su una moto.”

“Saltare una qualunque gara significa rinunciare a potenziali ed importanti punti in campionato, ma io non sono troppo preoccupato per il campionato in questa fase. Detesto rinunciare a qualsiasi gara perché adoro correre, è quello che faccio, quindi trovo irritante di non poter essere là fuori [in Australia], ma credo che otterremo anche dei benefici dal fatto di non andarci: saremo in grado di strutturare i test in un modo più produttivo e tornare più forti rispetto a come saremmo stati se fossimo andati in Australia in questo momento.”

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