Home MotoGP Motegi 2014, Valentino Rossi: “Pedrosa l’avversario più temibile per il secondo posto”

MotoGP Motegi 2014, Valentino Rossi: “Pedrosa l’avversario più temibile per il secondo posto”

Marquez, Rossi, Lorenzo, Aoyama, Aleix Espargarò e Maverick Vinales hanno animato la Press Conference di apertura del GP del Giappone: leggi le loro dichiarazioni.


Tutto pronto ormai al celebre Twin Ring di Motegi per il weekend di gare del Gran Premio del Giappone, 15° round del Motomondiale 2014 (clicca qui per orari e copertura TV), e come da prassi è stata la conferenza stampa ufficiale dei piloti della MotoGP ad alzare il sipario sullo spettacolo che si scatenerà in pista a partire dalle libere del venerdì (che si svolgeranno quando in Italia sarà notte).

Marc Marquez (Honda Repsol), gli alfieri di Movistar Yamaha Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, il padrone di casa Hiroshi Aoyama (Drive M7 Aspar) e i futuri piloti ufficiali Suzuki, Aleix Espargarò (NGM Forward Racing) e Maverick Vinales (in Moto2 con Paginas Amarillas HP 40) sono i piloti che hanno presenziato alla Press Conference, ed a prendere per primo la parola, come la scaletta impone, è stato il leader della classifica, che per tutto il 2014 è stato (e sarà) Marc Marquez:

“Questa [gara di Motegi] è la prima possibilità che ho di vincere il campionato, e di questo sono felice, ma il mio approccio per il weekend sarà quello di concentrarmi esclusivamente sula gara. Lotteremo per la prima posizione, poi vedremo come andranno le cose. Per vincere il titolo dovrò arrivare davanti a Dani [Pedrosa] e Valentino [Rossi]: non sarà facile, ma cercheremo di fare del nostro meglio. Non sono nervoso, ma so che per Honda sarebbe bello poter festeggiare qui la vittoria del Mondiale. Il mio obiettivo è quello vincere campionato, non importa dove.”

Guarda le foto della conferenza stampa della MotoGP a Motegi

“Io cerco sempre di spingere al massimo, e credo lo si sia visto anche anche nell’ultima gara di Aragon. E’ così che faccio sempre: ad Aragon potevo essere prudente per il campionato, ma non è quello il modo in cui corro. Comunque vedremo come andrà questa domenica, visto che le previsioni meteo sono piuttosto incerte. Quando ho rivisto il mio errore di Aragon in TV ho pensato di aver fatto un errore piuttosto stupido: è stata comunque una mia decisione, pensavo di potercela fare a finire la gara con le gomme slick, ma era chiaramente impossibile. Spero di aver imparato qualcosa per il futuro.”

“Se fosse l’ultima gara sarei più nervoso, ma restano ancora 4 gare. Penso che qui sarà difficile perché devo finire davanti a Dani e Valentino, vediamo come andrà ma la vedo difficile. Sentiamo il weekend come una gara normale.”

Tra le possibilità del weekend c’è anche quella dell’arrivo del super-tifone Vongfong. Per Marquez potrebbe essere un vantaggio, perché la gara potrebbe essere cancellata e – quindi – sarebbe automaticamente Campione del Mondo senza neppure correre:

“No, no: se devi vincere il campionato, lo devi fare in pista! Non così con un tifone, non sarebbe lo stesso, non è bello. Per il momento il tifone dovrebbe arrivare lunedì, ma se arriva domenica chiediamo di fare la gara sabato (sorride ndr). La gara si deve fare!”

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E’ stato poi il turno di Valentino Rossi, terzo in classifica dietro a Dani Pedrosa (Honda Repsol) e reduce dalla caduta di Aragon, fortunatamente senza conseguenze:

Sto bene, [dopo l’incidente] ero rimasto un po’ addormentato nella via di fuga, ma già domenica e soprattutto lunedì ero già ok. Motegi non è una delle mie piste preferite, ma comunque ci ho fatto belle gare. Ho anche vinto un titolo qui, nel 2008. E’ una pista dove è difficile trovare un buon setting per la frenata, ma anche l’accelerazione è molto importane. L’anno scorso mi aspettavo di fare di più su questa pista, ma non ero abbastanza forte per tenere il passo dei primi tre. Quest’anno l’obiettivo è migliorare, ma molto dipenderà anche dal meteo.”

“Fare 3 gare di fila è sempre critico, perché se fai un errore poi ne paghi le conseguenze per le due settimane successive. Sono tre piste fantastiche, che mi piacciono, e costituiscono la fase più importante della stagione. I top riders daranno tutti il massimo: questa gara sarà molto importante per il secondo posto. […] Da questo punto di vista, Dani è l’avversario più pericoloso perché ha più punti, ma Lorenzo sta risalendo molto forte.”

“Penso che Marc [Marquez] faccia bene a puntare alla vittoria in questa gara, senza fare calcoli: ha un vantaggio enorme in classifica, mancano quattro gare e questa non è affatto l’ultima chance per lui. E’ solo la prima, e non ci sono dubbi sul fatto che sarà lui a vincere il titolo. Noi proveremo ad arrivargli davanti questo weekend per tenere il campionato aperto un’altra settimana.”

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Con la prima vittoria stagionale nel precedente round di Aragon e i quattro secondi posti consecutivi che l’hanno preceduta, Jorge Lorenzo sta risalendo di prepotenza la classifica, ed ora è a soli 15 punti dal secondo posto:

“E’ ormai da qualche tempo che stiamo facendo bene, siamo tornati competitivi. Ad Aragon e stato un weekend fantastico: ero ormai rassegnato ad arrivare dietro le Honda, ma gli errori di Pedrosa e Marquez, oltre a quello di Valentino, mi hanno permesso di rientrare in lotta per il secondo posto.”

“L’anno scorso qui è stata un’altra gara fantastica per noi, con una grande battaglia con Marquez e una grande vittoria per Yamaha. Solo alla fine ero riuscito ad aprire un piccolo gap su Marc. La stagione è iniziata molto male, con due brutti errori da parte mia. Sono caduto una volta sola, ma nella gara piu impotante, la prima, quando bisogna assolutamente evitare questo tipo di errori. Le cose poi sono migliorate, anche dal punto di vista fisico.”

” Può succedere che Marc diventerà campione del Mondo, ha molte possibilità. Ma possiamo provare a vincere la gara, sarà molto difficile perché il livello è molto alto, soprattutto su questa pista che è proprietà della Honda e le cui caratteristiche si addicono alle sue moto. Come l’anno scorso, però, ci proveremo. […] Non so come affronterei questa gara se fossi nei panni di Marc, io non ho mai avuto un vantaggio cosi grande in classifica: penso che guiderei al limite, ma facendo ben attenzione a no oltrepassarlo.”

Riguardo al possibile tifone:

“Speriamo che il tifone arrivi lunedì e non per la gara, ma anche dopo il nostro viaggio di rientro… Se arrivasse quando saremo sull’aereo non sarebbe molto buono. Comunque pensano che faccia più caldo rispetto all’anno scorso, ci aspettiamo di andare forte fin dall’inizio. Abbiamo pneumatici più favorevoli per la nostra moto, non come Aragon o Silverstone, dove era molto duro. Questo sicuramente sarà una piccola spinta.”

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Un altro dei protagonisti elle ultime settimane è stato indubbiamente Aleix Espargarò, che dopo aver centrato il primo podio in carriera in MotoGP ad Aragon (nonchè il primo per il team italiano diretto da Giovanni Cuzari) è stato finalmente ufficializzato come nuova pilota ufficiale Suzuki per la prossima stagione:

“Sono state le due migliori settimane della mia vita: il secondo posto di Aragon è stato una grande gioia per me e per il team, ed ora cercheremo finire la stagione nel miglior modo possibile. Guiderò per la prima volta la Suzuki a Valencia e sono ovviamente molto eccitato per questa nuova avventura, e credo che questa ooportunità sui arrivata al momento giusto: mi sento nel miglior momento della mia carriera!”

“So che ci sarà molto lavoro da fare, che c’è la responsabilità di correre per un marchio così importante come Suzuki, ma cercheremo di sviluppare la moto il più velocemente possibile. secondo me Maverick [Vinales] è forse il miglior pilota della Moto2, [e il suo ingaggio] una grande mossa per Suzuki. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con loro.”

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Hiroshi Aoyama sarà l’unico pilota del Sol Levante sulla griglia della MotoGP, ma il suo futuro non è ancora stato definito. Il 33enne pilota giapponese, ex-iridato della 250, iniziò proprio qui la sua carriera nel Motomondiale con una wildcard in 250 nel 2000, quando Motegi era ancora il “GP del Pacifico”:

“Sono già passati 14 anni dal mio debutto qui come wildcard, quasi non me lo ricordavo più. Motegi è la mia pista proferita. L’anno scorso avevo avuto un problema problema e avevo chiuso solo 17°, quest’anno però è tutto diverso, con un nuovo team e una nuova moto. Spero di fare una buona gara, anche perchè ci saranno la mia famiglia ed i miei amici a vedermi. Spero di fare bene. Le previsioni dicono che c’è un 50% di possibilità di pioggia per domenica, e visto che vado piuttosto bene sul bagnato non mi dispiacerebbe. Per il 2015 ho qualche opzione sul tavolo ma non ho ancora deciso, comunque di poter comunicare qualche novità presto, magari entro questo fine settimana.”

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Maverick Vinales, vincitore dell’ultima gara di Aragon in Moto2 e finalmente ufficializzato come pilota factory Suzuki per la MotoGP 2015, attraversa sicuramente un periodo molto positivo della sua carriera:

“Sono ovviamente molto felice, sia per la vittoria di Aragon che per l’esere stato scelto come pilota ufficiale da Suzuki. sono davvero entusiasta di far parte di questo progetto e farò del mio meglio, ma per il momento rimango concentrato sulla Moto2 perchè possiamo vincere altre gare. Finalmente siamo arrivati ad un ottimo livello.”

MotoGP Motegi 2014 - Conferenza Stampa Ufficiale

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