BSA Rocket 3: la replica di Mike Hailwood rivive

Un tributo alla leggendaria BSA Rocket 3 di Mike Hailwood, ricostruita con dettagli originali per celebrare le sue imprese a Daytona 1971.

Di Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 28 mag 2025
BSA Rocket 3: la replica di Mike Hailwood rivive

Velocità, storia e passione si intrecciano in un’unica moto. La leggendaria BSA Rocket 3 di Mike Hailwood torna a ruggire grazie a una meticolosa replica moto che cattura l’essenza della versione originale, protagonista della celebre Daytona 200 del 1971. Questo capolavoro meccanico riporta alla luce un capitolo fondamentale della storia del motociclismo, facendo rivivere emozioni di un’epoca d’oro.

La replica è stata realizzata con una fedeltà impressionante, riproducendo il telaio “low-boy” progettato dal geniale Rob North. Questo design aveva sostituito il precedente “high-boy”, che non aveva portato fortuna l’anno precedente. Nonostante Mike Hailwood non sia riuscito a completare la gara di Daytona a causa di problemi meccanici, la BSA Rocket 3 è rimasta un simbolo di innovazione e ambizione nel mondo delle competizioni motociclistiche.

La storia della moto originale non si è fermata a Daytona. Passata nelle mani di Ray Pickrell, ha ottenuto tre vittorie nel prestigioso Match Races Anglo-Americano del 1971. Tuttavia, un incidente nell’ultima prova a Oulton Park ha danneggiato gravemente il telaio, che è stato successivamente declassato a semplice supporto per la costruzione di serbatoi presso la Triumph. Il destino di questo straordinario mezzo sembrava segnato, ma un intervento provvidenziale ne ha cambiato la sorte.

Durante la chiusura della fabbrica, il noto preparatore Les Williams ha salvato il telaio e altri componenti originali. Questi preziosi pezzi sono poi finiti nelle mani di un appassionato determinato a far rinascere la moto nella sua configurazione originale del 1971. Il lavoro di ricostruzione, completato nel 1990 da P&M Motorcycles, ha rappresentato un’impresa di grande dedizione e maestria tecnica.

La ricostruzione ha visto l’impiego di numerosi componenti originali ex-works, tra cui la testata cilindri, il sistema di accensione e un cambio Quaife a cinque marce, identico a quello delle moto ufficiali. Il serbatoio, realizzato da Don Woodward, e la carenatura originale hanno completato questa straordinaria opera di ingegneria. Ogni dettaglio è stato curato con estrema attenzione per rispettare la configurazione del 1971.

BSA Rocket 3, le prestazioni nel DNA

Le prestazioni della replica sono impressionanti e in linea con quelle dell’originale. Con un peso di 180 kg (senza carburante), una potenza massima di 83 CV a 8500 giri/min e una velocità di punta di 250 km/h, questa moto è stata in grado di partecipare con successo a numerosi eventi classici e parate sull’Isola di Man. Questi risultati dimostrano come la passione e la dedizione possano riportare in vita un pezzo di storia del motociclismo.

Questa straordinaria replica moto non è solo un tributo a Mike Hailwood, ma celebra anche l’ingegnosità tecnica e la passione che hanno definito un’epoca d’oro del motociclismo. Ogni componente, ogni dettaglio racconta una storia di competizione e innovazione che continua ad affascinare gli appassionati di tutto il mondo. La BSA Rocket 3 rivive oggi come simbolo di un’eredità senza tempo, unendo passato e presente in un’esplosione di emozioni e adrenalina.

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