Melandri: “Avrei dovuto vincere più titoli”
Il 37enne ex-pilota ravennate, ritiratosi dalle corse a fine 2019, riflette sulla sua carriera: “Ho battuto i migliori quando erano al loro apice”
Dopo aver appeso il casco al “fatidico chiodo” al termine del 2019 – ultima stagione di una certamente brillante carriera – Marco Melandri ha iniziato la sua nuova vita da “ex-pilota” accettando una nuova sfida, ovvero quella di partecipare alle gare dei campionati E-enduro in sella alla mountain-bike elettrica Thok MIG. Tuttavia, pur lontano dai motori, l’oggi 37enne ravennate non ha comunque dimenticato il suo “primo amore”.
Nella sua lunga militanza in pista tra Motomondiale e Superbike, Melandri ha però conquistato un solo Mondiale, quello della oggi defunta classe 250 nel 2002 con Aprilia, titolo al quale ha poi aggiunto una serie di prestigiosi piazzamenti tra cui spiccano il 2° posto nel Mondiale 125cc del 2019, il 2° posto nel Mondiale SBK del 2011 con Yamaha e, soprattutto, il titolo di vice-iridato della MotoGP nel 2005 con una Honda clienti (anche se a 147 punti dalla Yamaha factory dell’allora iridato Valentino Rossi).
Riflettendo sulla sua carriera ai microfoni del tedesco Motorsport-Total, il romagnolo non ha fatto però mistero della sua delusione per un “bottino di titoli” da lui giudicato troppo “magro”:
“Per vincere un campionato serve la concomitanza di molti fattori: il pilota, la moto, la squadra e anche la necessaria fortuna. Ed io sono stato un paio di volte nella squadra giusta, ma nel momento sbagliato.”
“Non sono riuscito ad ottenere tutto ciò che meritavo, avrei dovuto vincere più titoli, ma i migliori piloti in assoluto mi temevano ed io li ho battuti quando erano all’apice delle loro carriere. È un onore sapere che loro fossero intimoriti da me, quando ero in giornata.”

Anche se il conto dei titoli mondiali non lo soddisfa, Melandri può certamente andare orgoglioso di una carriera che lo ha visto conquistare 5 vittorie e 20 podi in MotoGP, 17 vittorie nelle classi minori del Motomondiale e altre 22 vittorie in Superbike:
“Ho sempre vinto gare in modo divertente, lottando fino alla fine, scappando via, guidando con una sola mano… Sono cose che mi ricorderò per tutta la vita e non è roba da tutti…”
“Ho vinto pure sul bagnato, ma mi è capitato anche di farmi da parte per far vincere il mio compagno di squadra… Ho fatto davvero di tutto: con me non ci si annoiava mai!”
