Fase 2: dal 4 maggio riapriranno le concessionarie, ma…
Dal 4 maggio 2020 riapriranno le concessionarie, ma non sarà possibile visitare il salone senza un valido motivo: analizziamo meglio la situazione per fare chiarezza
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile, quello che doveva decretare la riapertura del Paese, la Fase 2, ha deluso i più ottimisti: di fatto, sono tante ancora le attività che non possono ripartire e gli spostamenti “immotivati” sono ancora vietati.
Volendo trovare l’aspetto positivo, riguardante il nostro amato mondo delle due ruote, ci si può consolare sapendo che, dal 4 maggio 2020, sarà possibile recarsi presso le concessionarie, visto che rientrano fra gli esercizi commerciali inseriti nella lista dei codici Ateco diffusa dal Governo (codice 45, commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli).
In concessionaria con l’autocertificazione
Serve, però, fare chiarezza. Non sarà possibile, infatti, recarsi in concessionaria senza un valido motivo: occorre una autocertificazione che giustifichi lo spostamento. Potrà, dunque, andare in concessionaria chi deve effettuare un tagliando o ritirare un mezzo nuovo, magari pagato prima del lockdown.
Certamente non sarà possibile fare un giro per il salone alla ricerca del mezzo dei nostri sogni, ne tanto meno effettuare dei test drive, almeno per il momento. In ogni caso, sarà obbligatorio rispettare la distanza sociale e tutte le norme che garantiscono la sicurezza dei clienti e dei lavoratori stessi: meglio chiedere un appuntamento prima di recarsi in concessionaria e indossare la mascherina.
Verso la normalità
Con la riapertura, seppur con ingressi contingentati, delle concessionarie, compiamo un altro piccolo passo verso la normalità, ma serviranno pazienza e nuove misure per regolare i processi di vendita, tenendo sempre d’occhio il distanziamento sociale e la protezione di tutti.