Il team manager di Quartararo: “Fabio merita una moto ufficiale”
Quartararo è il più quotato candidato al titolo di Rookie of the Year 2019: Razlan Razali, boss del SIC Yamaha Petronas team, spera che il francese possa presto usufruire di un pacchetto tecnico da “ufficiale”
La rivelazione di questo inizio 2019 è stata senza dubbio Fabio Quartararo, il pilota del team SIC Yamaha Petronas che in queste prime nove gare ha già conquistato due pole position e altrettanti podi. Il teammate di Franco Morbidelli, esordiente in MotoGP dopo un biennio non particolarmente esaltante in Moto2, è il più accreditato candidato al titolo di Rookie of the Year nonostante una M1 meno prestante delle ufficiali: attualmente il francese occupa l’8^ posizione in classifica generale, a soli tre punti dal ducatista Jack Miller e a 13 lunghezze dal compagno di marca “factory” Valentino Rossi.
Le splendide prestazioni messe in mostra nel corso della prima parte di Campionato hanno sorpreso tutti, anche chi era convinto del cristallino talento del nizzardo: Fabio ha superato le più rosee aspettative, con un debutto che non può non riportare alla mente lo scintillante esordio di Casey Stoner nel 2006.
Il team manager della squadra satellite di Iwata, Razlan Razali, non nasconde la soddisfazione, nella consapevolezza di averci visto lungo: “Quello che Fabio sta facendo va oltre l’immaginazione di tutti… anche nostra” ha dichiarato ai microfoni di Crash.net “Siamo stati criticati per averlo scelto, ci dicevano ‘Perché prendete Fabio? Potreste prendere Alex Marquez o Bautista, state facendo un grosso errore’. Inizialmente dovevano esserci due moto ufficiali, poi l’affare Pedrosa è sfumato […] Allora abbiamo detto: diamo uno sguardo ai giovani. Avevamo Franco [Morbidelli, ndr] che ci assicurava la performance, ma volevamo un team intero di giovani, una squadra fresca ed eccitante […]. Alla fine Fabio ha sorpreso tutti”.
Il nizzardo, che in classifica precede Morbidelli di 15 punti e tre posizioni, al momento usufruisce di un pacchetto tecnico inferiore a quello dell’italiano, che guida una Yamaha factory come quelle di Rossi e Viñales: stando a Crash.net la M1 di Quartararo, pur essendo equipaggiata con il telaio 2019, non ha beneficiato degli ultimi aggiornamenti aerodinamici e ha un motore che gira 500-1000 giri in meno degli altri prototipi dei Tre Diapason (Fabio, inoltre, ha a sua disposizione solo 5 motori stagionali invece dei 7 utilizzati dagli altri piloti Yamaha).
Razali vorrebbe un mezzo ufficiale per il suo pupillo, ma non è sicuro sull’opportunità di sottoporre a modifiche un binomio moto-pilota che sembra funzionare così bene: l’acquisizione di una quarta M1 factory, inoltre, comporterebbe investimenti più energici da Petronas e un maggiore impegno tecnico anche da parte di Yamaha. “Non voglio cambiare ciò che Fabio sta sfruttando così bene al momento, una moto che sulla carta è inferiore a quella di Frankie e a quelle dei piloti ufficiali” ha spiegato il boss della squadra “Penso che Fabio si meriti una moto factory per il prossimo anno, e possiamo solo immaginare cosa sarebbe capace di fare su una M1 ufficiale!”.
La chiave delle prestazioni di Quartararo sta, secondo Razali, in buona parte nella mancanza di pressione: “Penso che sia una combinazione di fattori, Fabio si diverte e il suo obbiettivo è quello di ‘Rookie of the Year'” ha proseguito il manager malese “Tutto ciò che arriva in più è in surplus, non c’è pressione ulteriore”. “Conosciamo il passato di Fabio, il suo background, e cerchiamo di proteggerlo il più possibile assieme al suo manager” ha concluso “Sappiamo com’è, che può innervosirsi… ma sta riuscendo a gestire benissimo tutta l’attenzione che ha su di sé e la stagione sta andando benissimo”.