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MotoGP 2019: quanti propulsori ha usato ciascun pilota?

Il regolamento della MotoGP concede un numero limitato di propulsori per ciascun pilota: facciamo il punto della situazione

Il Motomondiale si appresta ad affrontare il giro di boa della stagione 2019, il Gran Premio di Repubblica Ceca che si terrà il prossimo weekend sullo storico tracciato di Brno. Con 9 gare già disputate e altre 10 ancora da correre, i colleghi di Crash.net hanno analizzato la situazione dei propulsori, che ogni pilota della MotoGP può usare in un numero limitato espressamente previsto dal regolamento della Classe Regina.

Honda, Ducati, Yamaha e Suzuki non godono di alcun privilegio normativo, e possono utilizzare fino ad un massimo di sette motori all’anno. Al contrario, le “squadre di concessione” come KTM e Aprilia dispongono di 9 propulsori, che diversamente dei Top Team possono modificare nel corso della stagione.

La maggior parte dei piloti ha usato sino ad ora quattro motori, ma alcuni di loro ne hanno definitivamente perso uno per guasti tecnici o perché arrivato a fine vita operativa. Per quanto riguarda i piloti Honda, Marc Marquez, Cal Crutchlow e Takaaki Nakagami hanno utilizzato quattro motori in questo avvio di stagione, con il giapponese che però ne ha già ‘bruciato’ uno. Anche Jorge Lorenzo, che pure ha rodato solamente tre motori, si ritrova con un propulsore KO. Passando in casa Ducati, tutti i piloti di Borgo Panigale possono ancora fare affidamento su tre unità nuove (quattro usate) con l’eccezione di Tito Rabat e Karel Abraham. Il ceco, avendo portato in pista solamente tre dei V4 a sua disposizione, ha uno stock di quattro motori freschi, mentre lo spagnolo ne ha già usati quattro e ‘bruciato’ uno.

In Yamaha la situazione è piuttosto equilibrata con Rossi, Viñales e Morbidelli perfettamente alla pari: i tre di Iwata hanno utilizzato quattro motori ciascuno, senza averne perso alcuno nelle prime 9 gare. L’unico ad aver usato solamente tre motori è Fabio Quartararo, ma il suo pacchetto tecnico è il meno evoluto di tutti e il francese ha solamente cinque propulsori in totale da utilizzare per tutta la stagione (per questo la sua M1 ha un limite di giri leggermente inferiore alle altre, in modo da prolungare la vita delle unità motrici). I due portacolori della Suzuki, Alex Rins e Joan Mir, sono invece fermi a quota quattro.

Passando alle squadre di concessione, diamo innanzi tutto uno sguardo nel box Aprilia: Aleix Espargaro e Andrea Iannone hanno usato quattro dei nove motori disponibili per le proprie RS-GP, ma a differenza di The Maniac lo spagnolo ne ha già ‘arrostito’ uno.

Per quanto riguarda KTM, infine, la moda è di cinque propulsori già utilizzati: Pol Espargaro, Miguel Oliveira e Hafizh Syahrin hanno ancora a disposizione quattro unità motrici a testa, con il malese che però ne ha già persa definitivamente una. Johann Zarco, dal canto suo, è il più ‘fresco’ tra i piloti di Mattighofen sotto questo punto di vista: il francese, avendo portato in pista solo quattro propulsori, può utilizzarne ancora quattro a kilometri zero da qui alla fine della stagione.

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