MotoGP pagelle, Marquez lo “sceriffo” balla da solo
Le pagelle della MotoGP di Massimo Falcioni.
La corsa: voto 9-. Alla fine caldo sugli spalti e caldo in pista. Tant’è se ne dica gli americani/texani snobbano il Motomondiale. Così era, così è. Comunque una bella giornata di sport e di festa: gli assenti hanno sempre torto. MotoGP senza storia ma non senza appeal ed emozioni. Marquez l’ammazza corsa chiude coi fatti la farsa delle polemiche, esalta il motociclismo anche se balla da solo. Adesso, di corsa in Europa. Anzi… in Spagna! Nella tana del lupo. Anzi, dei lupi…
Marquez: voto 10+. Sei gare sei centri. Punto. Lo “sceriffo” catalano della Honda (voto 10) non perdona, di nuovo al gran galoppo nella sua corsa per il Mondiale. Polemiche, richiami, penalizzazioni, tiri mancini sono un boomerang. Per gli altri. Il suo “Torniamo in Spagna contenti e fiduciosi” ha il sapore della minaccia. L’attuale classifica non rispecchia i reali valori in campo. Marc presto in fuga solitaria?
Vinales: voto 9+. Allo spagnolo gli torna il sorriso per aver vinto la gara dei “terrestri”, di nuovo in alto sul podio e davanti anche in classifica al compagno-nemico. E’ lui, con questa Yamaha (voto 9) in ripresa, l’avversario più tosto di Marquez. E’ vera svolta?
Iannone: voto 9. L’Andrea abruzzese risorge con una Suzuki (voto 9) oramai al top guadagnando un podio di bronzo che vale oro. Non succedeva da Valencia 2016 (su Ducati). Bene. Ma una rondine non fa primavera. Zitti e… pedalare! A Ierez il bis?
Rossi: voto 8-. Ci crede, ci prova, poi molla la presa accontentandosi di guardare il podio da sotto. Poco? Questo passa il convento. Davanti fuggono e dietro spingono. Fra l’incudine e il martello. O si esce da lì o il podio e il titolo diventano miraggi.
Dovizioso: voto 7+. Andrea si sveglia (tardi) e rimonta. Ma non basta. Come non basta illudersi per la riconquista della vetta in campionato. Leadership appesa a un punticino che può squagliarsi al sole di Ierez. Ducati (voto 8), serve un altro “clic”. Anche al Dovi! Firmate quel benedetto contratto!
Zarco: voto 6-. Il francesino non aggancia la testa dei fuggitivi e alla fine non riesce a contenere il rientro del Dovi. Sesto posto deludente, specie dopo gli annunci bellicosi della vigilia. Ma c’è già la firma con Ktm!
Pedrosa: voto 9+. Volontà, cuore, qualità. Dani stringe i denti e fa onore a se stesso e alle corse. Stoico è dire poco. Giù il cappello!
Lorenzo: voto 4-. Jorge, triste e sfiduciato, toccato il fondo, comincia a scavare sotto. La “storia” con Ducati regge solo per la firma su un pezzo di carta. Come chiudere con minor danno per pilota e Casa?
Crutchlow: voto 6-. Taglia (per errore) la serie di curve dalla 3 alla 5 e si becca una penalizzazione di 2’’7 al traguardo. Cal perde “solo” la testa del Mondiale. E torna, oltre che nel ghiaione, nei propri ranghi. Lampi a corrente alternata.
Petrucci, Morbidelli, Aprilia&C: voto n.c. Storie diverse, risultati diversi ma giornata da dimenticare. Risveglio in Europa?