Honda NSR 500: il risveglio delle V4 a due tempi [Video]
Ronzio metallico, fumo azzurrino e odore di olio bruciato: emozioni che solo i due tempi possono dare!
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Dura la vita dei tecnici della Honda Collection Hall, costretti all’ingrato compito di manutenere e portare a spasso i modelli più iconici della casa dell’Ala Dorata. Ovviamente, stiamo scherzando: è il lavoro dei sogni di molti di noi appassionati, soprattutto nel caso in cui le moto in questione siano i gioiellini da corsa di mamma Honda, come la RC211V che fu di Valentino Rossi.
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Ad aver bisogno di essere risvegliati dal loro torpore museale non sono solo gli esemplari di serie o le MotoGP a 4T, ma anche le leggendarie mezzolitro a due tempi con cui a Tokyo fecero incetta di titoli a partire dai primi anni ’80.
In apertura trovate il video della prima NSR 500, la versione del 1984 portata all’esordio da Freddie Spencer: la capostipite delle V4 a miscela della casa giapponese erogava circa 140 cv, e vinse in quell’anno ben 5 Gran Premi. L’esemplare in questione è quello che trionfò al GP di Misano.
La protagonista del secondo video qui sotto, invece, è la NSR 500 dell’anno seguente, il 1985: con questa moto Fast Freddie portò a casa 7 successi su 12 round, vittorie che gli permisero di conquistare anche i Titoli Piloti e Costruttori. Erogava una potenza simile a quella della progenitrice, e faceva debuttare la storica livrea Rothmans: la moto del video è quella che vinse il GP di Francia.
L’ultima del terzetto è la quattro cilindri del 1988, portata in gara da Wayne Gardner: un missile da 180 cv per 130 kg con il numero 1 sulla carena (Wayne aveva vinto l’Iride l’anno precendente). Vincitrice di quattro gare, arrivò seconda in classifica finale preceduta dalla Yamaha YZR 500 di Eddie Lawson.
Il ronzio metallico, il fumo azzurrino, l’odore di olio bruciato: emozioni che solo i due tempi possono dare!
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