MotoGP Valencia , Marquez: "Io corro sempre al 100%"

Marc Marquez (Honda Repsol) ha chiuso il GP della Comunitat Valenciana al secondo posto alle spalle del neo-Campione del Mondo Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP), ma in molti osservatori sono rimasti piuttosto perplessi riguardo all’atteggiamento del giovane spagnolo in gara.

Dopo lo spegnimento dei semafori, Lorenzo ha conquistato subito il comando della corsa imponendo un ritmo sicuramente altissimo, e Marquez è stato l’unico pilota a restargli in scia nelle prime battute. Per il resto della corsa, l’asso della Honda non ha in pratica mai abbozzato nessun genere di attacco al connazionale, avvicinandolo nel finale ma ritrovandosi piuttosto a battagliare con il compagno di box Dani Pedrosa, in grande rimonta negli ultimi giri.

Questo atteggiamento particolarmente prudente dello spagnolo, inevitabilmente, ha fatto alzare il sopracciglio a tutti coloro che, negli ultimi giorni di polemiche post-GP della Malesia, hanno dato credito alla tesi dell’accordo ‘sotto-banco‘ spagnolo per favorire Lorenzo nella lotta per il titolo con l’altra M1 ufficiale di Valentino Rossi. E lo stesso Lorenzo, a fine gara, lo ha in qualche modo ringraziato per non aver provato ad ‘affondare il colpo‘ negli ultimi giri, quando si è invece sviluppato un confronto interno in HRC per il rientro di Pedrosa. Tutto questo, di conseguenza, non farà che animare ulteriori polemiche nei prossimi giorni.

[img src=”https://media.motoblog.it/1/174/motogp-valencia-2015-4.jpg” alt=”Repsol Honda’s Spanish rider Marc Marquez (L) and Repsol Honda’s Spanish rider Dani Pedrosa ride during the MotoGP motorcycling race at the Valencia Grand Prix at Ricardo Tormo racetrack in Cheste, near Valencia on November 8, 2015. AFP PHOTO / JAVIER SORIANO (Photo credit should read JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images)” size=”large” id=”743653″]

Al termine della corsa, ai microfoni di Sky Sport, Marc Marquez ha così commentato la sua corsa:

“Quello su Pedrosa è stato l’unico sorpasso che ho fatto alla fine ma perché lui è andato largo. La verità è che non riuscivo a stare vicino a Lorenzo in staccata, Lorenzo perdeva sempre molto in accelerazione. Nei primi quindici giri di gara andava al limite, Lorenzo era un secondo davanti a me e non potevo prenderlo. Quando mancavano dieci giri l’ho preso e pensavo di potermela giocare con lui alla fine.”

“Quando è arrivato Pedrosa e mi ha sorpassato, è andato lungo. L’ultimo giro ho spinto al 100% un’altra volta per provare ad arrivare attaccato a Lorenzo all’ultima staccata ma era troppo lontano e non ce l’ho fatta. Ovviamente non sono contento di non aver concluso la stagione con una vittoria, che era un po’ l’obiettivo.”

[img src=”https://media.motoblog.it/2/2ee/gettyimages-496248318_master.jpg” alt=”Movistar Yamaha’s Spanish rider Jorge Lorenzo (L) and Repsol Honda’s Spanish rider Marc Marquez ride during the MotoGP motorcycling race at the Valencia Grand Prix at Ricardo Tormo racetrack in Cheste, near Valencia on November 8, 2015. AFP PHOTO / JAVIER SORIANO (Photo credit should read JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images)” size=”large” id=”743587″]

Quando gli è stato chiesto se avesse mai intravisto l’opportunità di attaccare Jorge Lorenzo nella gara di oggi, l’appena detronizzato campione della MotoGP ha risposto:

“Sì, quando mancavano dieci giri alla fine, ho visto che potevo sorpassarlo. Stava soffrendo con la gomma davanti e ho pensato di aspettare la fine quando mancavano due o tre giri, come avevo fatto a Indianapolis. Quando mi ha sorpassato Dani, abbiamo perso tempo.”

“Penso che lui e Valentino abbiano fatto un Mondiale molto buono, Lorenzo era molto veloce, Valentino molto costante. Lorenzo se lo meritava, anche Valentino se lo sarebbe meritato. E’ stato un campionato dove non ho lottato là davanti e dobbiamo trovare una migliore strategia per il prossimo anno.”

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Pur considerando l’alto ritmo imposto alla corsa da Lorenzo nella prima fase, il Marquez estremamente ‘conservativo‘ e ‘rispettoso‘ di oggi è sembrato quasi un lontano parente di quello che a Sepang aveva fatto il ‘diavolo a quattro‘ per sei giri con Valentino Rossi per il terzo posto nel GP di Malesia. E fu proprio questo atteggiamento ‘provocatorio‘ che, secondo il ‘Dottore‘, provocò quella scomposta reazione che gli costò la nota penalizzazione.

Sky ha chiesto a Marquez se oggi, a 15 giorni di distanza, affronterebbe allo stesso modo quei fatidici sei giri:

“Alla fine, io corro sempre ial 100%. In Malesia è successo quello che è successo perché di là potevo andare abbastanza più forte. Alla fine per un pilota sentirsi dire che aiuta un altro o che non è un compagno di squadra, o che lavora per un altro, questo per un pilota come me è un fatto di rispetto. Alla fine proviamo a fare il nostro 100% e cerchiamo di lavorare per lottare per il campionato. La gente vede le cose solo da un punto di vista, se lo vedi da un altro anche Valentino sorpassava. Eravamo veloci. Dopo la caduta in Malesia, il tempo in cui io e Valentino giravamo era lo stesso. Quella gara è andata come è andata e io faccio sempre il 100% e la miglior gara che si può.

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Alla fine, all’esplicita domanda sul perché non avesse mai provato ad attaccare Lorenzo, Marc Marquez ha risposto che il suo piano sarebbe stato quello di attaccare Lorenzo alla fine. Se lui ed il rientrante Pedrosa fossero riusciti a passare Lorenzo, Rossi sarebbe diventato Campione del Mondo, ma l’inatteso derby con il compagno di box – nel quale ha estratto di nuovo gli artigli – avrebbe complicato il suo piano:

“Bisogna guardare la gara ad esempio di Le Mans, la quinta gara, dove abbiamo fatto fatica ma abbiamo provato a sorpassare il pilota davanti. A Indianapolis ho fatto la gara dietro Lorenzo e l’ho attaccato alla fine. Anche qui volevo fare lo stesso, ma Pedrosa mi ha sorpassato e di là si è fatto casino.”

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