Home Valentino Rossi: “in Qatar mi piacerebbe salire sul podio.” Col telaio 2012 (per ora)

Valentino Rossi: “in Qatar mi piacerebbe salire sul podio.” Col telaio 2012 (per ora)

Finiti i test MotoGP a Jerez, i due campioni Yamaha, Rossi e Lorenzo sono pronti per la sfida in Qatar, anche se non sono ancora convinti del telaio 2013

“Una rondine non fa primavera”, “sono solo test”, “vedremo il responso della prima gara”: questi più o meno i commenti nel day after i test MotoGP a Jerez. Dagli appassionati da bar alle principali testate il trend è questo: i rossisti vorrebbero esultare ma si rendono conto che sarebbe prematuro (ma in segreto gongolano), mentre gli antirossisti ricordano, con ferrea regola zemaniana, che solo chi sale sul podio va a punti e per chi arriva primo (o secondo come Rossi) nei test, in palio non c’è nemmeno una coppa piacentina.

Comunque alcune valutazioni si possono fare: Yamaha è andata molto forte sia come team ufficiale in mano a Rossi e Lorenzo, sia con la squadra satellite Tech3 con Crutchlow, che ieri con pochi giri a disposizione è riuscito a tener testa a tutti. Inoltre, rispetto ad Austin sembra che il gap nei confronti di Honda sia stato colmato, nonostante Lorenzo tenga a frenare gli entusiasmi, affermando che solo verso la quinta gara si potranno capire gli equilibri tra i due team.

Rossi non può che essere soddisfatto, perché anche a livello morale, dopo anni di assenza dalle prime posizioni di una classifica (qualunque essa sia), questo risultato è un segnale positivo e incoraggiante. Anche se a livello tecnico il pesarese non è ancora del tutto convinto del nuovo telaio e probabilmente in Qatar utilizzerà quello vecchio:

“Alla fine è andata bene perché siamo riusciti a provare il nuovo telaio. E’ stato importante perché sinceramente ci sono dei dubbi. Ma bisogna considerare che la condizione della pista non era perfetta. Comunque penso che nelle prime due gare userò quello vecchio. In generale sono contento e soddisfatto, perché penso di essere abbastanza competitivo. In Qatar mi piacerebbe salire sul podio.”

Rossi si sente in grado di lottare per le prime posizioni, nonostante il circuito di Losail non sia certo uno dei suoi favoriti:

“Oggi ho continuato a lavorare sul setting, mentre il telaio nuovo ha delle novità buone e altre cattive. Certo che per capire bene un telaio devi spingere al 110% e poi si parla comunque di dettagli: la stabilità mi è sembrata un po’ meglio, ma perdo in entrata. Inizio con l’altro in Qatar. Com’è lì? Non è il mio circuito, ma sarà importante fare buone prove fin dall’inizio poi vediamo. Diciamo che è molto buono chiudere l’inverno sapendo che posso lottare con i primi, ho un buon feeling con la moto il che è importante perché posso spingere al 100%. Alla fine oggi sembrava di stare in tangenziale tanto traffico c’era in pista… Una volta mi ha aiutato Bradl, un’altra ho perso 2 o 3 decimi, ma fa niente, va così”

L’assenza di Stoner non sembra che per Valentino influirà più di tanto sul ritmo delle gare, soprattutto dopo l’arrivo di Marquez:

“Tutti i turni saranno più importanti, devi sempre spingere, mentre il fatto che non ci sia Stoner non credo che cambierà l’inizio delle gare, dove dava un gran ritmo, perché lo fanno anche Lorenzo e Pedrosa. Se sono contento del mio inverno? Sono molto competitivo su alcune piste e ho qualche problemino su altre, sono andato forte a Sepang e Jerez e mi piace guidare la moto. Ad Austin invece ci sono tante curve a sinistra e alla fine, per la guida, mi faceva male la schiena a sinistra. Cruthlow? E’ la vera sorpresa! Anche perché di solito i piloti Superbike non sono forti a Jerez.”

Vale ripensa al passato, al 2004, ma si rende conto che sono passati quasi 10 anni:

“Guardando la storia, nei test del 2004 ero andato molto bene e poi ho vinto alla prima gara. Ma credo che quest’anno sarà molto più dura. Sarà molto difficile partire come allora, ma mi piacerebbe salire sul podio già in Qatar. Di certo sarà importante vedere i risultati che riuscirò a fare durante tutto il campionato, che sono quelli che contano a differenza dei test. Ogni anno, ogni volta, è una nuova sfida per me. Perché anche se ho vinto nove titoli mondiali sarò sempre sotto esame. Ma va bene così.”

Sempre compassato il Campione in carica Jorge Lorenzo, anche lui non troppo convinto del nuovo telaio:

“Sono state due ore molto positive. Il long run non è stato così facile per le condizioni della pista, ma è andato piuttosto bene e se avessi avuto altri giri avrei potuto abbassare i tempi. L’ho fatto con il telaio nuovo che, però, non sono ancora sicuro che vada meglio dell’altro. Anzi credo di no, ma lo porterò in Qatar e lì lo proveremo ancora. Ora un po’ di relax, mi allenerò e farò la solita vita, compreso quello che non si può dire…”

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