Yamaha TZ750: la leggenda che ruggisce ancora sulle piste

Scopri il ritorno della Yamaha TZ750, una leggenda delle corse, protagonista all'AHRMA Willow Springs 2025. Storia e passione su due ruote.

Yamaha TZ750: la leggenda che ruggisce ancora sulle piste
M V
Massimiliano Vetrone
Pubblicato il 9 mag 2025

Un ruggito senza tempo, un design che ha attraversato le generazioni e una potenza selvaggia: la leggendaria Yamaha TZ750 del 1975 è tornata a emozionare gli appassionati durante l’evento AHRMA di Willow Springs 2025. Questo iconico modello, simbolo intramontabile del motociclismo, ha riaffermato il suo status di regina delle due ruote, riportando in pista un pezzo di storia.

La celebre motocicletta ha gareggiato nella categoria Open Two Stroke durante la giornata di sabato, mentre la domenica è rimasta ai box. A guidare questa meraviglia a due tempi non è stato il suo storico proprietario, Bruce Lind, ma Ed Sorbo della Lindemann Engineering, che ha avuto l’onore di far rombare nuovamente il motore di questa leggenda. Il legame tra Lind e la sua TZ750 è unico: possiede questa moto fin dalla sua uscita dalla fabbrica e l’ha portata in gara innumerevoli volte, contribuendo alla sua reputazione di campionessa. Non a caso, il modello ha dominato il prestigioso Daytona 200 per nove anni consecutivi ed è stato inserito da Cycle World tra le sei moto più importanti mai costruite.

Yamaha TZ750, simbolo di perfezione

Questa straordinaria moto d’epoca non è nuova ai riflettori moderni. Prima dell’evento di Willow Springs, aveva già lasciato il segno al Phillip Island Classic, partecipando alle edizioni 2018, 2019 e 2020. La TZ750 ha dimostrato che classe e prestazioni non invecchiano mai, confermandosi un simbolo di eleganza anche nel mondo dei motori a due tempi.

L’evento di Willow Springs è stato reso ancora più speciale dalla presenza di una seconda Yamaha TZ750, guidata da David Crussell. Sebbene questa moto non sia riuscita a completare alcuna gara a causa di problemi tecnici, vedere due di questi capolavori in pista è stata un’esperienza rara e preziosa per tutti gli appassionati presenti.

L’associazione AHRMA gioca un ruolo cruciale nella preservazione di questi gioielli del motociclismo, organizzando eventi che permettono alle nuove generazioni di scoprire l’emozione di autentici pezzi di storia e agli appassionati di lunga data di rivivere i ricordi della loro gioventù. Grazie a iniziative come questa, il patrimonio motoristico continua a vivere, mantenendo viva la passione per le due ruote.

La Yamaha TZ750 non è solo una motocicletta, ma un simbolo di perfezione ingegneristica. Dietro ogni sua apparizione c’è una comunità di appassionati, meccanici e piloti che dedicano tempo e risorse per preservare un pezzo di storia che rischierebbe di andare perduto. Il ruggito del suo motore, potente e inconfondibile, è un richiamo alle radici meccaniche e analogiche del motociclismo, un’eredità che merita di essere tramandata.

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