Triumph Bonneville T140: il classico che ha salvato un'era

Con un motore bicilindrico da 744 cc, una potenza di 49 cavalli e un consumo di un litro d’olio ogni 320 km, la Triumph Bonneville T140 rappresenta una delle ultime icone del motociclismo britannico. Prodotta dal 1973 al 1983, questa moto classica è stata un simbolo di resilienza per Triumph in un periodo segnato da crisi finanziarie e dall’ascesa delle moto giapponesi.

Durante gli anni ’70, Triumph ha affrontato sfide immense: scioperi, problemi di qualità costruttiva e una crescente concorrenza tecnologica da parte di marchi come Kawasaki. La KZ1000 di Kawasaki, introdotta nel 1976, era un esempio di superiorità tecnologica e affidabilità, mettendo a dura prova la competitività della Bonneville T140.

Le modifiche alla Triumph Bonneville T140

Nonostante ciò, Triumph ha tentato di modernizzare la T140 per rispondere alle esigenze del mercato. La versione del 1976, ad esempio, ha introdotto modifiche come la leva del cambio spostata sul lato sinistro per soddisfare il mercato americano e l’adozione di un freno a disco posteriore, abbandonando il tamburo.

Nonostante questi miglioramenti, il successo oltreoceano è stato limitato. Tuttavia, in patria, la Bonneville T140 ha trovato maggiore fortuna, anche grazie a un prezzo competitivo rispetto alle rivali giapponesi. Gli appassionati continuano ad apprezzare il carattere unico della moto, descritto da Sam Hewitt di Classic Bike Guide come una macchina capace di “lopare tutto il giorno” e regalare emozioni autentiche. Tuttavia, possedere una Bonneville significa accettare alcune peculiarità: vibrazioni che allentano la bulloneria, consumi d’olio elevati e una manutenzione costante.

Oggi, la T140 mantiene una presenza significativa nel mercato del collezionismo, con quotazioni accessibili. Un esemplare restaurato può essere acquistato per circa 4900 dollari, come dimostra un recente annuncio in Arizona. Questo rende la Bonneville T140 un’opzione interessante per chi desidera una moto classica britannica senza dover affrontare costi proibitivi.