Nuova Honda Hornet 2023, disegnata da Giovanni Dovis
La Nuova Honda Hornet 2023 si mostra in alcuni bozzetti. Quando arriva? Potrebbe debuttare entro la fine dell’anno
Quando arriva la nuova Honda Hornet? Non sappiamo ancora la data precisa, ma ci sono buone possibilità che possa essere svelata prima delle fine del 2022. Dopo il teaser diffuso nelle scorse settimane sui social del brand giapponese, da cui non si intravedeva praticamente nulla ma si sentiva solo il rumore della moto (che farebbe pensare ad un motore bicilindrico), Honda svela i bozzetti ufficiali della nuova Hornet.
Nuova Honda Hornet, disegnata da Giovanni Dovis
Si tratta, dunque, di render ufficiali su cui Honda ha lavorato per la realizzazione della Hornet definitiva, che forse potremo vedere a Eicma 2022. La realizzazione di questi sketches è opera del reparto R&D Honda di Roma – responsabile anche del design di alcuni dei modelli di maggior successo come CRF1100L Africa Twin, CB650R e X-ADV – in collaborazione con i colleghi del reparto R&D in Giappone.
Designer della Hornet Concept è il 28enne Giovanni Dovis – che ha recentemente firmato le linee del nuovo scooter crossover ADV350, già richiestissimo e destinato a diventare un altro dei successi sforanti dall’R&D Honda di Roma – che abbiamo avuto la fortuna di incontrare durante un road trip riservato a pochi giornalisti internazionali.
“I designer possono essere considerati un po’ artisti, è vero, ma la differenza tra arte e design è che quest’ultimo prevede un mix tra la parte tecnica e la parte estetica. Bisogna conoscere anche la parte tecnica della moto e in base a quella studiarne l’estetica”, ci ha raccontato.
“Ho lavorato inizialmente sull’SH350 e sull’ADV350”
“Quando sono arrivato in Honda ho lavorato inizialmente all’SH350, e poi mi sono concentrato in modo importante sul nuovo ADV350, lavorando costantemente con il team giapponese”, ha proseguito Dovis. “Nasce chiaramente dall’XADV, ma è stato realizzato per connettere il mondo dello scooter al mondo lifestyle, a un mondo inconsueto; basti pensare anche ad esempio a come siano rovinate le nostre strade. Ecco, un po’ come è accaduto con l’XADV, è dalle necessità che a volte viene fuori un’idea”.
“Poi ho disegnato la Hornet”
“Dopo la pandemia mi sono concentrato sulla nuova Hornet. Ho lavorato per ricreare quella naked che ha fatto tanto sognare i motociclisti di qualche generazione fa. E nella realizzazione noi designer non possiamo pensare di dare spazio solo all’estro creativo, ma dobbiamo tenere conto di tante variabili; dai costi di produzione fino alle necessità dei clienti e al profilo dei clienti.
Insomma, dobbiamo lavorare all’interno di un perimetro che di volta in volta ci viene tracciato. E lavorare sulla nuova Hornet per me è un grosso onore e allo stesso tempo un grosso onere. Questi che vedete sono render emozionali, che vogliono esprimere cosa deve rappresentare la nuova Hornet, che vuole essere pungente come un calabrone.
Comunica valori di agilità, dinamismo e leggerezza, grazie alle proporzioni compatte ed eleganti, al codone appuntito e alle linee affilate. Il risultato è una moto dal look teso e aggressivo che ne sottolinea l’attitudine sportiva, da sempre nel DNA di tutte le generazioni Hornet.
Non posso svelare purtroppo altri dettagli ma sono curiosissimo di sapere poi cosa ne penseranno i clienti”, ha concluso.
Honda Hornet, un po’ di storia
La Honda Hornet è stata prodotta dal 1996 al 2006 nelle cilindrate 250, 600 e 900. Ha rappresentato una vera e propria icona delle due ruote per coloro che sono nati negli anni ’70-’80. La versione 600 prodotta nel 1998 montava il motore della CBR 600. Era una moto potente (97 CV), bella da vedere e tutto sommato economica.
Venne aggiornata nel 2000, poi nel 2003 e nel 2005, prima di esaurire il suo ciclo per dar spazio alla nuova generazione Hornet che arrivava sui mercati europei nel 2007. Nel 2002 (fino al 2006) venne intanto lanciata anche la versione 900 (110 CV), commercializzata in Italia fino al 2006; anche in questo caso il motore derivava dalla sportiva CBR 900 RR, mentre il telaio in monotrave d’acciaio aveva la stessa forma di quello della 600 (ma con spessore maggiorato).