Motegi: Marquez può laurearsi campione con la Ducati nel weekend
Il Mondiale MotoGP arriva a Twin Ring Motegi: Marquez può chiudere il campionato, Ducati è dominante. Orari gare e differite TV8.
Il Motomondiale 2025 si appresta a vivere uno dei suoi momenti più intensi e decisivi: la tappa giapponese sullo storico circuito del Twin Ring Motegi promette di scrivere una pagina fondamentale nella storia delle due ruote. Tutti gli occhi sono puntati su Marc Marquez, che si presenta a questo appuntamento con un vantaggio di 182 punti sul diretto inseguitore, suo fratello Alex Marquez. In palio c’è la concreta possibilità di chiudere i giochi e conquistare l’ottavo titolo mondiale, un traguardo che consacrerebbe ulteriormente la sua straordinaria carriera.
Il Twin Ring Motegi, con i suoi 4,8 chilometri di lunghezza e 14 curve tecniche, rappresenta una delle sfide più affascinanti del calendario MotoGP. Un tracciato dove la tecnica si fonde con la storia: costruito nel 1997 dalla Honda, è diventato negli anni teatro di imprese memorabili. Qui, la lotta per il titolo si intreccia con la rivalità tecnica e sportiva, e mai come quest’anno la Ducati si presenta come il vero ostacolo tra Marquez e la gloria.
Il dominio della Ducati su questo tracciato non è un caso. Negli ultimi anni, la casa di Borgo Panigale ha imposto la propria legge tra i saliscendi e le staccate del circuito nipponico. Nel 2024, Bagnaia ha conquistato una straordinaria doppietta tra Sprint Race e Gran Premio, mentre l’anno precedente Jorge Martin aveva letteralmente monopolizzato il weekend, dimostrando quanto la Desmosedici sia a suo agio su questo asfalto esigente. Tre vittorie consecutive sono il biglietto da visita di una squadra che vuole continuare a scrivere la propria storia e, magari, rovinare la festa a Marquez proprio nel tempio costruito dal suo ex team.
Non è solo una questione di numeri e statistiche, ma anche di simboli e tradizione. Il Twin Ring Motegi è un luogo speciale per la MotoGP: quattro leggende – Lorenzo, Pedrosa, Capirossi e lo stesso Marc Marquez – condividono il record di tre vittorie nella classe regina su questo circuito. Un’eventuale consacrazione del titolo proprio qui avrebbe un sapore ancora più intenso, sia per la carica emotiva sia per la cornice storica in cui avverrebbe.
L’attesa per questo appuntamento è alimentata anche dalla copertura mediatica di prim’ordine. Gli appassionati potranno seguire ogni istante grazie a Sky Sport MotoGP e NOW, che garantiranno la diretta di tutte le sessioni. Per chi non dispone di abbonamento, TV8 offrirà la diretta delle qualifiche e della Sprint Race (sabato alle 3:50 e alle 8:00), mentre la gara principale di domenica sarà trasmessa in differita alle 14:00, con la partenza reale fissata per le 7:00 del mattino. Un programma pensato per non far perdere nemmeno un momento di quello che potrebbe essere un weekend storico.
Dal punto di vista tecnico, il Twin Ring Motegi rappresenta una sfida senza eguali: otto curve a destra e sei a sinistra impongono un setup perfetto, dove la ricerca dell’equilibrio tra velocità e gestione degli pneumatici diventa cruciale. È proprio su questi dettagli che si giocherà la partita tra Marquez e la Ducati, con il campione spagnolo chiamato a dosare prudenza e aggressività per centrare il suo obiettivo più ambito.
Le sessioni, concentrate nella notte italiana, obbligheranno i team a un lavoro meticoloso sulle messe a punto, adattandosi alle condizioni particolari che solo Motegi sa offrire. L’atmosfera sarà carica di tensione e aspettativa, con Alex Marquez pronto a recitare il ruolo di outsider di lusso e con la Ducati determinata a confermare la propria supremazia tecnica e sportiva.
Tutto è pronto per un fine settimana che potrebbe segnare un’epoca: il possibile ottavo titolo di Marc Marquez oppure una nuova, entusiasmante affermazione della Ducati su un circuito simbolo della MotoGP. Qualunque sia l’esito, il Twin Ring Motegi si conferma ancora una volta il palcoscenico ideale per vivere la passione, la rivalità e la storia del motociclismo ai massimi livelli.