Quando tornerà in sella Marc Marquez?
Marc Marquez operato alla spalla destra per frattura e lesione legamentosa: stagione 2025 terminata, contratto con Ducati fino al 2026 e programma di recupero per tornare in pista.
Nel mondo delle due ruote, la stagione 2025 resterà impressa nella memoria degli appassionati come l’anno dell’impresa firmata Marc Marquez. Il pilota spagnolo, già leggenda del motociclismo, è riuscito a conquistare il titolo mondiale 2025 in sella alla Ducati, nonostante una serie di ostacoli fisici e sportivi che avrebbero messo in ginocchio chiunque. La sua vittoria, maturata dopo una stagione travagliata e segnata da un grave infortunio, si è trasformata in un simbolo di resilienza e determinazione, elementi che distinguono i grandi campioni da tutti gli altri.
Il punto di svolta di questa straordinaria annata si è verificato durante il Gran Premio d’Indonesia, dove un contatto con Marco Bezzecchi ha causato una caduta rovinosa. Le conseguenze sono state immediate e gravi: una frattura apofisi coracoide e una dolorosa lesione legamenti alla spalla destra hanno messo fuori gioco il fuoriclasse iberico. In un primo momento, il team medico ha optato per un approccio conservativo, affidandosi a tecniche di immobilizzazione e a un percorso intensivo di fisioterapia, nella speranza di evitare ulteriori complicazioni e di consentire un rapido rientro in pista.
Tuttavia, la situazione clinica non ha permesso alcun compromesso. I progressi erano lenti e insoddisfacenti, costringendo Marquez e il suo entourage a una decisione inevitabile: sottoporsi a una delicata operazione chirurgica mirata sia alla stabilizzazione della frattura sia alla riparazione dei legamenti danneggiati. Questo intervento ha segnato un nuovo inizio nel difficile percorso verso la guarigione, ma ha avuto anche un impatto significativo sul calendario sportivo del campione.
A causa dell’infortunio, Marquez ha dovuto saltare appuntamenti fondamentali come i Gran Premi di Australia e Malesia, oltre a rinunciare anticipatamente alla conclusione della stagione, compresi i cruciali test di Valencia. Una scelta dolorosa ma necessaria, dettata dalla priorità di preservare la propria salute e di garantire un recupero riabilitazione completo. Nonostante queste assenze, i punti accumulati nelle gare precedenti si sono rivelati determinanti: il bottino conquistato prima dell’incidente è bastato per assicurare il trionfo iridato, consolidando ulteriormente la leggenda di Marquez e inserendolo nell’élite dei piloti capaci di vincere con costruttori diversi.
Dal punto di vista contrattuale, il successo ottenuto ha rafforzato il legame tra Marquez e il Ducati Lenovo Team. Il prolungamento dell’accordo fino al 2026 rappresenta una dichiarazione di fiducia reciproca e un investimento strategico per il futuro della squadra di Borgo Panigale. Luigi Dall’Igna, General Manager di Ducati Corse, ha sottolineato come l’esperienza e la maturità del pilota spagnolo costituiscano un valore aggiunto inestimabile per la crescita e la competitività del team nei prossimi anni. L’intesa tra le parti si fonda non solo sui risultati ottenuti in pista, ma anche sulla capacità di affrontare e superare le difficoltà insieme, condividendo obiettivi e visioni a lungo termine.
Il percorso di riabilitazione che attende Marquez si preannuncia impegnativo e meticoloso. L’attenzione dei medici sarà rivolta non solo alla completa guarigione delle strutture ossee e legamentose della spalla, ma anche al recupero della forza, della sensibilità e della reattività indispensabili per competere ai massimi livelli. La fase di recupero riabilitazione sarà scandita da sessioni di fisioterapia mirata, esercizi di potenziamento muscolare e controlli costanti, con l’obiettivo di riportare il campione in condizioni ottimali per affrontare le sfide future.
Sebbene al momento non sia stata fissata una data ufficiale per il ritorno in pista, Marquez ha già chiarito le sue intenzioni: il suo obiettivo è presentarsi al via della stagione 2026 in piena forma, pronto a dimostrare di aver superato completamente le conseguenze dell’infortunio e di essere ancora uno dei protagonisti assoluti della MotoGP. La sua storia, fatta di successi, cadute e rinascite, continua a ispirare tifosi e addetti ai lavori, confermando che nel motociclismo moderno il coraggio e la determinazione possono fare la differenza anche nei momenti più difficili.