Anteprima delle moto Dual Sport Beta RS Special Edition 2026
Beta svela le RS Special Edition 2026: 500 e 390 con forcella KYB AOS, ammortizzatore piggyback, componenti racing e prezzi da $13.790. Disponibilità prevista il mese prossimo.
La scena delle moto off-road americane si prepara ad accogliere due protagoniste destinate a far parlare di sé: la Beta 500 RS e la Beta 390 RS in versione Special Edition 2026. Con una produzione limitata esclusivamente per il mercato statunitense e prezzi che partono da 13.790 dollari per la 390 cc e 13.990 dollari per la 500 cc, questi nuovi modelli puntano a ridefinire il concetto di dual sport ad alte prestazioni, con soluzioni tecniche di chiara derivazione racing e un corredo di accessori pensati per i veri appassionati dell’enduro.
Sospensioni da gara e DNA competitivo
Il cuore pulsante delle nuove Special Edition è rappresentato dalle KYB AOS da 48 mm, una forcella invertita a cartuccia chiusa sviluppata direttamente sulle piste da gara. Questo componente di alta gamma separa aria e olio per eliminare il rischio di cavitazione, garantendo uno smorzamento sempre preciso anche sui terreni più sconnessi. Il rivestimento Kashima sulle canne esterne e il trattamento DLC interno sono pensati per ridurre drasticamente attrito e usura, prolungando la vita utile della forcella e assicurando una risposta sempre pronta e modulabile. A completare il pacchetto sospensioni, un ammortizzatore piggyback completamente regolabile, capace di gestire in modo indipendente le compressioni ad alta e bassa velocità: una vera manna per chi cerca il massimo controllo nelle condizioni più estreme.
Accessori e ciclistica: equipaggiamento da vero trail
L’equipaggiamento delle nuove Beta non lascia nulla al caso: pedane in alluminio ricavate dal pieno con perni in acciaio intercambiabili, paramani rinforzati a due pezzi e un asse anteriore a sgancio rapido rappresentano soluzioni che strizzano l’occhio ai piloti più esigenti. La sella enduro, dotata di un pratico alloggiamento per i documenti, conferma la vocazione all’avventura. Spicca la corona ibrida ZF, che combina un nucleo in alluminio con una corona in acciaio, per offrire il miglior compromesso tra leggerezza e resistenza. Le ruote Takasago Excel, abbinate a pneumatici Maxxis MaxxEnduro (90/90-21 e 140/80-18), completano una ciclistica pensata per affrontare qualsiasi sentiero senza compromessi.
Motori e telai: specifiche di alto livello
Sotto il serbatoio batte un monocilindrico quattro tempi da 478 cc per la 500 RS e 386 cc per la 390 RS, entrambi dotati di distribuzione DOHC a quattro valvole in titanio. Il corpo farfallato da 42 mm e la doppia iniezione assicurano una risposta pronta e prestazioni sempre all’altezza, sia su asfalto che nei passaggi più tecnici. Il telaio a doppia culla in acciaio cromolibdeno garantisce rigidità e durata, mentre l’assenza di ABS sottolinea la natura estrema di questi modelli, pensati per un pubblico che privilegia la sensibilità di guida tipica dell’enduro puro.
Luci e ombre di una scelta radicale
Le nuove Beta convincono per la qualità delle sospensioni, la leggerezza dei componenti e la ricchezza degli accessori, senza dimenticare la possibilità di personalizzazione tramite il programma BYOB (Build Your Own Beta), che permette a ogni cliente di configurare la propria moto secondo le esigenze più specifiche. Tuttavia, non mancano alcuni punti critici: l’altezza della sella di ben 37,4 pollici e la capacità del serbatoio limitata a soli 2,4 galloni potrebbero penalizzare il comfort nelle lunghe percorrenze. Resta inoltre ignoto il dato relativo al peso a vuoto, un’informazione cruciale per chi valuta una moto destinata a usi estremi.
Un segmento in trasformazione e una scelta di carattere
La Beta 500 RS e la Beta 390 RS Special Edition si rivolgono senza mezzi termini a un pubblico esperto: piloti da gara, appassionati di enduro e avventurieri off-road alla ricerca di una moto senza compromessi. Per chi invece predilige la comodità, come pendolari urbani o viaggiatori a lungo raggio, alcune soluzioni tecniche potrebbero rappresentare un limite difficile da accettare. La produzione limitata e il posizionamento nella fascia alta del mercato dual sport rappresentano una sfida e un banco di prova: sarà il mercato statunitense a decretare se questa filosofia estrema saprà conquistare davvero i cuori degli appassionati.