Honda CL360 “Scrambler Restomod” by Slipstream Creations
Un’agile bicilindrica giapponese con mezzo secolo di vita risorge nella forma di una moderna special grazie alle amorevoli cure di un’officina del Missouri.
L’officina americana Slipstream Creations del customizer James Fawcett ha sempre avuto un debole per le vecchie bicilindriche Honda di piccola cilindrata, una predilezione diventata sempre più evidente negli ultimi anni e a cui non fa eccezione questa “Scrambler Restomod” generata da una CL360 immatricolata nel lontano 1974.
Facendo tesoro dell’esperienza maturata in precedenti progetti simili, gli uomini di Slipstream Creations sapevano benissimo dove andare a parare in termini di estetica. Sfruttando lo spazio lasciato al posteriore dal corto serbatoio, puntualmente riverniciato e con i loghi restaurati, hanno confezionato un lungo telaio ausiliario per accomodare una generosa sella e impostare così le linee principali della moto, ulteriormente enfatizzati dai due parafanghi confezionati internamente.
Il motore è stato completamente revisionato e rimontato con nuove guarnizioni e nuova viteria in acciaio inox, oltre che essere soggetto di adeguata rifinitura di tutti gli elementi esposti. Allo stesso modo, l’impianto di scarico laterale alto è quello originale, solo dotato di una più resistente finitura cromata multistrato che va ad interessare anche i due nuovi silenziatori più corti.
La forcella è stata espiantata dalla parente CB360 mantenendo il suo freno a disco anteriore mentre gli ammortizzatori posteriori originali sono stati sostituiti con un set più affidabile reperito nell’aftermarket. I cerchi in alluminio sono stati ri-raggiati e verniciati a polvere in nero prima di indossare nuovi pneumatici dual sport IRC Trail Winner dalle dimensioni non indifferenti.
Il manubrio ribassato della Honda CL360 “Scrambler Restomod” ospita nuovi comandi a pulsante dallo stile classico e un piccolo tachimetro/contagiri analogico. Slipstream Creations ha rifatto e riposizionato anche tutta la parte elettrica sfruttando un nuovo cablaggio realizzato internamente e allacciato a una moderna e compatta batteria agli ioni di litio, a nuove bobine di accensione della Dynatek, all’accensione elettronica della Charlie’s Place, alle nuove candele NGK e ai nuovi gruppi ottici anteriori e posteriori.
Con questa special, Slipstream Creations ha cercato di migliorare l’aspetto classico della moto originale piuttosto che rivoluzionarne i connotati, mirando a crearne una versione più snella e raffinata. E pare proprio aver colpito un’altra volta nel segno.