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Ducati 1100 “The Fuse” by Revival Cycles

Partendo dal motore di una vecchia Monster, l’atelier texano ha creato un’autentica “dream machine” dall’estetica davvero impressionante.

La texana Revival Cycles ha da poco svelato la sua ammaliante special “The Fuse”, una moto dal look folgorante e creata praticamente “da zero” attorno al bicilindrico di una Ducati Monster 1100 di metà anni 2000, un processo che ha richiesto oltre 1.000 ore di lavoro in un arco di 7 anni per giungere al suo compimento e che ha lasciato a bocca aperta tanti cultori della scena custom.

“The Fuse” è un modello unico e sviluppato in stretta collaborazione dal boss e fondatore del marchio Alan Stulberg insieme al committente di questo progetto, l’affermato designer statunitense Ed Boyd, che ovviamente ha fatto del suo meglio per dare luce la moto dei suoi sogni imponendo una cura davvero maniacale per ogni singolo dettaglio.

A parte il propulsore Ducati, tutto il resto è stato infatti realizzato manualmente nell’officina di Revival Cycles, dalla stupenda e filante carenatura in alluminio (che cela cablaggio e tutta la parte elettrica) all’intero impianto di scarico in acciaio inox, dal telaio a traliccio nello stesso materiale al forcellone in due parti fino ad arrivare ai bei cerchi a raggi da 18″, per altro abbinati a improbabili gomme slick Dunlop.

Anche buona parte della ciclistica è stata realizzata “in casa” da Revival Cycles, inclusi il notevole manubrio in un pezzo unico d’acciaio, la forcella rovesciata con componenti interni Ohlins e la coppia di ammortizzatori al posteriore. L’impianto frenante è invece fornito da Hayes, che ha realizzato delle pinze speciali appositamente per questa moto. Ad ogni modo, anche le pedane e la strumentazione con unico quadrante analogico supportato da un display LCD sono state realizzate appositamente per “The Fuse”.

Il motore V-twin di Borgo Panigale, accreditato ai tempi di 95 CV a 7.500 giri/min e 103 Nm a 6.000 giri/min, non ha ricevuto modifiche sostanziali, fatta eccezione per dei nuovi cornetti d’aspirazione, una ECU ricalibrata per un comportamento più racing, una nuova frizione anti-saltellamento e nuove cover per assecondare l’aspetto prevalentemente cromato della moto.

L’eccezione a questa regola estetica è la verniciatura rossa in 7 strati per buona parte della nuova carenatura, per altro esaltata dai loghi Ducati “old school” in rilievo posti ai lati del serbatoio. Non vediamo traccia di elementi o punti di fissaggio per specchietti e portatarga – il che ci lascia dubbiosi sulla sua eventuale omologazione stradale – ma, a dirla tutta, non ne sentiamo neppure la mancanza. Se volerne sapere di più su revival Cycles e tutte le sue numerose attività, un visita al loro sito web officiale è semplicemente d’obbligo.

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