Home Dakar 2021, Benavides celebra il trionfo: “Pazzesco!”

Dakar 2021, Benavides celebra il trionfo: “Pazzesco!”

Il 32enne argentino della Honda festeggia la sua prima affermazione nel mitico rally-raid: “Ho pensato anche a Goncalves”

Al termine di 12 estenuanti tappe, l’argentino Kevin Benavides (Monster Energy Honda Team) è finalmente riuscito a coronare il suo sogno vincendo la Dakar 2021, seconda edizione del prestigioso rally-raid a svolgersi interamente in Arabia Saudita.

Dopo aver spezzato l’anno scorso il pluriennale dominio di KTM con il trionfo dell’americano Ricky Brabec, lo squadrone ufficiale di HRC ha letteralmente dominato questa edizione della corsa, conquistando 10 tappe su 13 (incluso il prologo) e piazzando due suoi piloti al vertice, Benavides e lo stesso Brabec.

Era dal 1987 che il colosso nipponico non piazzava due sue moto davanti a tutti nella Dakar, quando furono il francese Cyril Neveu e l’italiano Edi Orioli – oggi nomi “leggendari” della manifestazione – a centrare l’impresa con la NXR750V.

Dal canto suo, Kevin Benavides è entrato nella storia diventando il primo corridore sudamericano a trionfare nel più importante e prestigioso rally-raid del mondo, sfoggiando un’incrollabile costanza che lo ha portato a conquistare anche 2 vittorie, nella 5a Tappa e nella 9a Tappa.

“Adesso è tutto vero: ho vinto la Dakar!”

Nella 12a Tappa, quella conclusiva, Benavides si è trovato a lottare testa-a-testa con Brabec per la vittoria di tappa ma anche, e soprattutto, per quella assoluta. Ma con il britannico Sam Sunderland (Red Bull KTM Factory) subito attardato, l’argentino ha potuto amministrare il vantaggio sul compagno fino a lasciargli la vittoria parziale:

“È assolutamente pazzesco! Nell’ultima tappa sono partito terzo e dopo 50 km ero già davanti a tutti ad aprire la pista, visto che i primi si erano persi. Tutto si è complicato, anche perché Ricky ha iniziato a guadagnare terreno su di me.”

“Ho iniziato a spingere tanto, sempre, e sono rimasto concentrato: in questo modo sono riuscito a fare un buon lavoro. Ho guidato al 110% anche oggi, ma adesso è tutto vero finalmente: ho vinto la Dakar e ne sono davvero tanto, tanto felice!”

 

“Nella 5a Tappa ho pensato che la mia Dakar fosse finita”

 

Nel momento del trionfo, Benavides ha comunque riconosciuto che anche questa edizione del Dakar Rally ha avuto dei momenti difficili per lui, nei quali era anche arrivato a contemplare l’ipotesi del ritiro:

“Ho sicuramente fatto degli errori, penso sia impossibile fare una Dakar perfetta. L’importante è andare sempre avanti e restare calmi e concentrati, giorno dopo giorno, lavorando duramente.”

“Nella 5a tappa, ad esempio, le cose si erano messe male per me, perché ero caduto ad alta velocità facendomi male alla testa e alla caviglia. E sentivo molto dolore. Quel giorno pensai che forse la Dakar era già finita per me. Ma ho continuato a spingere. Anche adesso ho ancora un po’ di dolore, ma al momento sono più felice che sofferente, quindi non c’è problema.”

 

“Sul traguardo ho pensato anche a Goncalves

Interrogato sull’eventuale momento decisivo nella conquista della vittoria, il 32enne argentino ha detto di essersi dovuto sudare il successo fino alle ultimissime battute della corsa:

“Penso di aver vinto la corsa proprio oggi, negli ultimi chilometri! Non ho pensato al fatto di poter di vincere la Dakar durante questa tappa, dovevo restare concentrato. In gara non pensi, ti concentri solo sulla gara e nient’altro perché tutto può cambiare nel giro di un secondo.”

“Questa tappa è stata molto difficile in termini di navigazione, quindi ho solo pensato a fare le cose bene. Ho dato tutto per ottenere questa vittoria, che per me è un sogno che si avvera, e ne sono entusiasta! Ho tagliato il traguardo pensando a tante cose, provando tante emozioni… Anche Paulo Gonçalves ha attraversato la mia mente … È stato un grande momento!”

 

“Voglio godermi al massimo questo momento”

Kevin Benavides è arrivato al successo nella Dakar alla sua 5a partecipazione alla corsa, tutte in sella a moto Honda. In precedenza, il suo miglior risultato era stato il secondo posto ottenuto nell’edizione 2018 dietro alla KTM di Matthias Walkner:

“Sono davvero orgoglioso di essere il primo vincitore sudamericano: il mio sogno era anche quello di fare la storia di questa corsa e adesso sono il primo sudamericano ad averla vinta. È fantastico per me, sono davvero contento e voglio godermi al massimo questo momento.”

“Voglio ringraziare tutta la squadra, a cominciare dai miei meccanici, per l’ottimo lavoro che hanno fatto in questo anno difficile. Senza dubbio abbiamo fatto un ottimo lavoro per tutta la Dakar, io come i miei compagni di squadra. Nacho [Cornejo] ha avuto una brutta caduta, Joan [Barreda] lo stesso, ma come squadra abbiamo fatto un ottimo lavoro. E grazie anche alla Honda per averci dato una moto così forte, che mi ha permesso di realizzare il mio sogno.”

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