Bagnaia e la svolta nei test di Misano: fiducia, lavoro di squadra e l’aiuto di Stoner
Francesco Bagnaia racconta i test di Misano: focus su assetti, collaborazione con Stoner e fiducia per Motegi. Il team Ducati cerca la svolta.
La fiducia può essere ritrovata anche nei momenti più complessi, e i recenti test Misano ne sono la dimostrazione per Francesco Bagnaia. Dopo una gara opaca, il campione piemontese ha scelto un approccio pragmatico, preferendo analizzare e comprendere i limiti attuali piuttosto che inseguire subito le ultime novità tecniche. Le sue parole, «Spesso cadere non è una brutta cosa, perché ti aiuta a capire e analizzare quello che hai», riassumono perfettamente lo spirito con cui ha affrontato la giornata di prove, conclusa con l’ottavo tempo ma con una consapevolezza tecnica profondamente rinnovata.
Archiviata la delusione della domenica, Bagnaia ha rotto il silenzio scegliendo di focalizzarsi sulle risorse già a disposizione del team Ducati. Piuttosto che lasciarsi tentare da soluzioni inedite, ha deciso di lavorare con meticolosità sul bilanciamento della moto, studiando pesi e regolazioni per riscoprire quel feeling che nelle ultime uscite sembrava smarrito. La ricerca del perfetto assetto moto è stata il vero leitmotiv della giornata, con una particolare attenzione alle gomme usate, storicamente punto debole del pilota nelle ultime gare.
«Abbiamo sfruttato la giornata per focalizzarci su ciò che abbiamo», ha dichiarato Bagnaia a fine sessione, sottolineando i progressi tangibili soprattutto sul passo con pneumatici già rodati. Nonostante una caduta nel finale, il campione del mondo si è mostrato cauto ma ottimista, consapevole che il tracciato di Misano esalta le sue caratteristiche di guida. Il miglioramento del passo gara, quantificabile in circa un secondo rispetto alla prestazione della domenica, è stato accolto con prudenza: «Non voglio sbilanciarmi troppo, ma i passi avanti sono evidenti».
Guardando al prossimo appuntamento in Giappone, Bagnaia mantiene un atteggiamento equilibrato. «Voglio rimanere calmo. Se saremo competitivi, lotteremo per il podio; altrimenti continueremo a lavorare nella giusta direzione», ha spiegato in vista di Motegi, lasciando intendere che la strada per tornare al top è ancora lunga ma tracciata con lucidità.
Uno degli aspetti più significativi della giornata di test è stata la presenza di Casey Stoner nel box Ducati. L’ex campione australiano, due volte iridato, ha portato un contributo analitico prezioso, come raccontato dallo stesso Bagnaia: «Ad un certo punto stamani vedevo Casey lavorare sulla mia moto! Lui è molto analitico nei commenti… a volte anche troppo», ha detto con un sorriso, evidenziando quanto il confronto con un pilota dal palmarès così ricco sia un valore aggiunto inestimabile per il team.
Nonostante le recenti difficoltà, l’atmosfera nel box resta positiva. In risposta alle parole di Dall’Igna sulla presunta «perdita di pazienza», Bagnaia ha voluto chiarire: «L’atmosfera nel box è sempre la stessa, lavoriamo insieme e tutti stanno cercando di darmi quanto ho bisogno». Il lavoro di squadra emerge così come elemento centrale del processo di crescita e sviluppo, confermando la solidità di un gruppo che non si lascia destabilizzare dai momenti complicati.
Oltre agli aspetti tecnici, Bagnaia ha sottolineato l’importanza di saper gestire la pressione e di trovare un equilibrio tra vita privata e impegni agonistici. «Io sono uno che riesce a staccare quando va a casa, infatti ieri sera sono andato a mangiare le tagliatelle con gli amici», ha confidato, pur ammettendo che l’ossessione per la prestazione resta una sfida nei periodi più difficili.