Ducati Panigale V2 2020
La nuova bicilindrica sportiva di Borgo Panigale raccoglie l’eredità della 959 per infondere anche ai più giovani il suo storico DNA “bicilindrico”
Nel corso della ormai tradizionale Ducati World Premier svoltasi oggi a rimini, evento propedeutico al Salone EICMA di Milano (7-10 Novembre) in cui anticipa i suoi nuovi modelli, Ducati ha tolto i veli alla sua nuova Panigale V2, modello che si appresta a rimpiazzare la 959 Panigale nella gamma della casa bolognese e che si propone con un’estetica rinnovata, un’elettronica ancora più raffinata e l’obiettivo di porsi come “prima moto” per gli amanti delle “rosse” intenzionati a darsi seriamente alla pista.
La linea di discendenza dalla 959 resta comunque piuttosto marcata per via del motore, ovvero lo stesso bicilindrico Superquadro da 955 cc – ora conforme alla normativa Euro-5 – che equipaggia il modello “uscente”, ma anche per via della ciclistica, che si sviluppa attorno al medesimo telaio monoscocca. Il design è ora comunque più elegante e sportivo grazie a una carenatura configurazione a “doppio layer” dalle superfici estese e visivamente più compatta, che mette in risalto l’inedito forcellone monobraccio in alluminio (altro elemento di distinzione dalla 959) e il nuovo scarico, con inedita uscita singola sul lato destro.
Il motore è stato comunque configurato per erogare maggiore potenza e coppia massima, i cui valori dichiarati da Ducati sono rispettivamente di 155 CV a 10.750 giri/min e 104 Nm a 9.000 giri/min. Il leggero incremento prestazionale è legato principalmente a nuovi iniettori, 2 per cilindro, e a nuovi condotti di aspirazione. Invariata, invece, la dimensione dei corpi farfallati ovali da 62 mm, comandati in modo indipendente da un sistema ‘full’ Ride-by-Wire.
Il telaio della Panigale V2 è una struttura monoscocca fusa in alluminio che sfrutta il motore Superquadro come elemento strutturale e funge anche da air-box: al suo interno infatti, oltre al filtro dell’aria, sono infatti alloggiati i corpi farfallati e il circuito carburante completo di iniettori che e sfrutta il fondo del serbatoio da 17 l in acciaio come coperchio di chiusura.
Per quanto riguarda le sospensioni, all’anteriore troviamo una forcella Showa Big Piston Fork (BPF) da 43 mm completamente regolabile e un’ammortizzatore di sterzo Sachs, mentre al posteriore prende posto un ammortizzatore Sachs completamente regolabile, montato lateralmente e connesso al forcellone tramite link progressivo.
L’impianto frenante della Panigale V2 prevede per l’avantreno una coppia di pinze monoblocco M4.32 Brembo a 4 pistoncini, azionate da una pompa freno radiale per mordere una coppia di dischi da 320 mm di diametro. Al posteriore c’è invece un disco da 245 mm su cui lavora un’unica pinza Brembo a 2 pistoncini. Da segnalare che le tarature dei freni sono state comunque “riviste” rispetto alla 959 Panigale per migliorare il comfort nell’uso stradale.
Prevedibilmente inappuntabile la dotazione elettronica, basata su una piattaforma inerziale IMU a 6 assi per assicurare elevati standard di sicurezza attiva e di controllo del veicolo grazie in particolar modo all’arrivo della funzionalità “cornering” applicata a ABS, quick-shift (ora anche con funzionamento in scalata), Traction Control (DTC) EVO 2, Wheelie Control (DWC) EVO ed Engine Brake Control (EBC) EVO. I parametri di funzionamento di ciascuno sono associati di default ai 3 Riding Mode (Race, Sport e Street) impostati da Ducati, ma modificabili dal pilota.
Come opzioni, Ducati mette a disposizione della Panigale V2 anche il Ducati Lap Timer GPS (DLT GPS), che rileva e memorizza i tempi sul giro visualizzandoli direttamente sul cruscotto; il Ducati Multimedia System (DMS), che permette di accettare le chiamate in entrata e gestire la multimedialità con l’ausilio della tecnologia Bluetooth; e il Ducati Data Analyser + GPS (DDA + GPS), che consente di valutare le prestazioni di moto e pilota presentando graficamente specifici canali di dati (tra cui apertura del gas, velocità del mezzo, regime del motore, marcia selezionata, temperatura del motore, distanza percorsa, giri motore etc.).
Tutti i controlli elettronici sono naturalmente integrati nei tre Riding Mode (Race, Sport e Street) e modificabili tramite l’avanzata strumentazione, costituita da nuovo cruscotto TFT a colori da 4,3″, con grafica e interfaccia studiate per rendere intuitiva la navigazione del menù e la regolazione dei settaggi, oltre che più immediata l’identificazione del Riding Mode selezionato.
La Panigale V2 è proposta nella tradizionale colorazione integrale “Rosso Ducati” in abbinamento ai cerchi a 5 razze in lega leggera di colore nero, ispirati a quelli della Panigale V4 e calzanti nuovi pneumatici Pirelli Diablo Rosso Corsa II. E’ già stato confermato che il tagliando avrà cadenza di 12.000 km o 12 mesi, per il prezzo e la data dell’effettivo approdo nelle concessionarie ci sarà invece da attendere ancora un po’…
Ducati Panigale V2 2020 – Dotazioni di serie
Nuova estetica
Motore Superquadro da 955 cm³ omologato Euro 5
Silenziatore sotto motore con uscita singola laterale
Telaio Monoscocca in alluminio
Forcellone monobraccio in alluminio
Forcella Showa Big Piston Fork (BPF) da 43 mm, completamente regolabile
Ammortizzatore Sachs, completamente regolabile
Ammortizzatore di sterzo Sachs
Pacchetto elettronico con Inertial Measurement Unit a 6 assi (6D IMU): ABS Cornering EVO; Ducati Traction Control (DTC) EVO 2; Ducati Wheelie Control (DWC) EVO; Ducati Quick Shift up/down (DQS) EVO 2; Engine Brake Control (EBC) EVO
Riding Mode (Race, Sport, Street)
Serbatoio in acciaio da 17 litri
Cruscotto full-TFT a colori da 4,3”
Proiettore full-LED con DRL
Configurazione biposto
Impianto frenante con pinze monoblocco Brembo M4.32
Cerchi con nuovo disegno a 5 razze
Pneumatici Pirelli Diablo Rosso Corsa II con posteriore 180/60
Predisposizione per: Ducati Lap Timer GPS (DLT GPS), Ducati Multimedia System (DMS), Ducati Data Analyser+ GPS (DDA+ GPS)