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Il Team Ducati MotoGP tra certezze e scintille

Il problema alla frizione accusato nella gara portoghese da Stoner non preoccupa il Team Ducati. L’australiano è riuscito a minimizzare i problemi, guadagnando un terzo posto che rende tutti fiduciosi per le prossime gare. Bisogna però fare i conti con un Capirossi sempre più amareggiato e demotivato. L’italiano ha lottato per guadagnarsi un nono posto



Il problema alla frizione accusato nella gara portoghese da Stoner non preoccupa il Team Ducati.
L’australiano è riuscito a minimizzare i problemi, guadagnando un terzo posto che rende tutti fiduciosi per le prossime gare.
Bisogna però fare i conti con un Capirossi sempre più amareggiato e demotivato.
L’italiano ha lottato per guadagnarsi un nono posto in gara e, nelle successive interviste, non nasconde la sua delusione per il risultato e, soprattutto, per l’attuale rapporto con il suo team.
Loris si è sempre proclamato “uomo-portacolori” delle rosse di Borgo Panigale, e vedere che l’azienda ora punta tutto sui giovani sta decisamente alimentando qualche scintilla nel box.

Gli fa eco il manager Carlo Pernart, che la butta sul lato umano di un pilota che di punto in bianco viene messo in disparte dalla sua squadra: “Capirossi è un professionista e darà il 10o% fino a fine stagione, ma di certo ora non si sente a suo agio nel box.”

Minimizza Livio Suppo che dichiara: “Noi ce la stiamo mettendo tutta parlando con Loris. Il clima nel box di solito lo fanno i piloti e se uno è sereno e tranquillo, aiuta il team a lavorare meglio. Forse il pilota ha gia’ la testa da un’altra parte, e’ comprensibile. Ma non credo ci sia nulla di particolare tra noi. A Motegi ha vinto le ultime due gare quindi speriamo di riuscire ad aiutarlo ad essere più competitivo il prossimo fine settimana. Complimenti anche a Casey che con il suo talento ha minimizzato il problema alla frizione.“.

E’ invece tranquillo e combattivo come sempre Casey Stoner: “Oggi abbiamo fatto un bel risultato, anche se speravo almeno di potermela giocare fino all’ultimo giro per la vittoria. La moto andava bene ma dopo circa cinque giri ho cominciato ad avere problemi con la frizione. Non avevo più freno motore e non potevo frenare tardi come gli altri, perché in quel caso sarei andato largo. E’ stato difficile gestire una situazione del genere e mi ci è voluto un po’ per capire come girare intorno al problema. Ero carico, ma nel finale avevo accumulato troppo ritardo per poter riprender i primi. Però sono fiducioso e il prossimo fine settimana saremo ancora davanti.

via | GpOne

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