Mick Doohan: “Marquez non è aggressivo come si vuol far credere”
Il supercampione australiano prende le difese di Marc, senza nascondere una sincera ammirazione verso il pilota spagnolo che lo sta per eguagliare nel numero di Mondiali vinti nella Top Class
Cinque Mondiali, ben 54 gare vinte e 95 podi in totale: con questi numeri stratosferici Mick Doohan è diritto considerato uno dei più grandi Campioni della storia del Motomondiale. E, soprattutto, della Honda, casa con la quale ha conquistato tutti i suoi titoli iridati: il fenomeno australiano, ritiratosi dall’attività agonistica nel 1999, è sempre rimasto legato al brand dell’Ala Dorata, e non è raro vederlo nel box HRC in qualità di ospite d’onore.
Mick era presente anche in Thailandia, dove ha potuto assistere da vicino all’impresa di Marc Marquez: con 77 punti di vantaggio a sole 4 gare dal termine, lo spagnolo è molto vicino a conquistare il suo 5° trofeo nella Classe Regina, che gli permetterà dunque di eguagiare il palmares di Doohan nella Top Class. L’australiano, tuttavia, non sembra soffrirne affatto, e anzi non nasconde la sua ammirazione per un pilota che ritiene a ragione uno “dei più talentuosi in circolazione”: “Quando sei così costante nelle vittorie, nelle pole, nel vincere Campionati… non ti passa la voglia nemmeno se hai vinto cinque Mondiali” ha dichiarato l’aussie ai microfoni di Movistar MotoGP “Marc ha solo 25 anni e continuerà a mietere successi: se vuole, considerato che Rossi ha 39 anni, ha ancora molto tempo per vincere ancora in MotoGP“.
Con l’ormai quasi scontato titolo 2018 il talento di Cervera non solo eguaglierà il numero di titoli vinti da Doohan, ma si appresta a scalare anche la classifica degli allori consecutivi: secondo il pentacampione di Brisbane Marquez ha anche le carte in regola per puntare al record assoluto di 7 mondiali di fila conquistati dal più forte di tutti i tempi, il nostro Giacomo Agostini: “Quando avevo l’età di Marc avevo la stessa motivazione… lui potrà vincere altri tre titoli consecutivi se vuole, avvicinandosi al record di Ago” ha azzardato l’australiano, lanciandosi in previsioni che suonano un po’ premature “Anzi, credo che potenzialmente può anche pensare di superarlo in quanto a successi di fila”.
Qual è, secondo Doohan, il segreto della “fame” e della furia agonistica di un pilota che che, come Marquez, ha già vinto così tanto e non sembra stancarsene affatto? “In primo luogo devi divertirti a guidare una moto, e credo che non ci siano dubbi sul fatto che Marc si diverta. Pratica anche il motocross, il dirt-track… non ha paura di mettersi in gioco, e questo fa la differenza. E’ quello che successe anche a me: dopo aver vinto tanto il mio obbiettivo era vincere ancora di più, stando lì e facendo sacrifici, ma continuare a vincere ancora e ancora… io credo che Marquez, finché avrà dentro di sé questa voglia di vincere, continuerà a vincere”.
Nessuno che abbia un minimo di cultura motociclistica può mettere in dubbio il talento di Marquez, il cui manico non può essere messo in discussione nemmeno dal suo più accanito detrattore: tuttavia, lo stile aggressivo dello spagnolo ha spesso suscitato polemiche non solo tra i tifosi ma anche tra i suoi avversari in pista. Doohan, però, spezza una lancia a favore del portacolori HRC anche in questo caso: “Io non credo che sia aggressivo come sostiene molta gente… ovviamente a volte lo è, com’è necessario esserlo a questi livelli” ha concluso Mick “E’ normale che un Campione come lui sia un po’ aggressivo quando è in sella, ed è questo che mantiene vivi i campionati: è un piacere vederlo sopra la moto, in questo momento credo che sia migliore degli altri semplicemente perché è in grado di fare cose di cui gli altri non sono capaci. Per me si merita tutti i suoi successi, e sono sicuro che vincerà ancora moltissimo”.