Home Motus Motorcycle perde finanziamenti. Requiem ai V4 su due ruote?

Motus Motorcycle perde finanziamenti. Requiem ai V4 su due ruote?

La notizia arriva come una doccia gelata per settore moto nord americano, la Motus rischia di dover gettare la spugna…

Di Luca Protti

La notizia arriva come una doccia gelata per settore moto nord americano. La Motus, Casa americana nota alla stampa e al grande pubblico per aver presentato la propria gamma moto equipaggiata con motori V4, derivati strettamente dai fretelloni V8 Chevy, rischia di dover gettare la spugna.

Non per mancanza di idee, o perchè è venuta meno la passione. Ma, come spesso accade in questi casi, come riportato dal sito Riders.DriveMag, a dare il colpo di grazia alla vicenda di questa self-made factory sono state le banche, bloccando i finanziamenti; un’informativa inaspettata e tempestiva che coglie la Casa stessa di sorpresa. Un primo comunicato è stato rilasciato via Facebook sul profilo ufficiale Motus: i fondi necessari infatti non potranno essere garantiti per lo sviluppo ed ampliamento del business aziendale. I commiati di rito, nei confronti del Team Motus che ha permesso di raggiungere obiettivi importanti, quali ad esmpio essere stato il primo produttore americano ad allestire moto ad alte prestazione con motori V4 interamente prodotti in America; i dealers e tutti coloro che hanno condiviso le sorti della Factory.

Manca quindi ancora l’ufficialità del comunicato stampa da parte della Motus, e la parola fine non è, ancora, stata scritta. E sarebbe davvero un peccato se ciò si verificasse perchè, nonostante la remota possibilità di vedere delle Motus scorazzare suolo italico, un motore V4 da oltre 180 CV e 170 Nm di mostruosa coppia, con componentistica d’eccellenza rappresentata da Brembo monoblocco alla voce freni, Ohlins per la ciclistica e Akrapovic allo scarico, dev’essere qualcosa di memorabile da portare sulle nostre strade.

Alla voce prezzo tuttavia la nota dolente. Oltre 26.000 euro per la MTS e 32.000 euro per la MTSR. Di certo prezzi non popolari, né a buon mercato, nonostante la bontà del progetto. Resta la certezza che chi è riuscito ad accesarsi con una Motus avrà la possibilità di godersi di un pezzo di storia americana per gli anni a venire, ricalcando in un certo qual modo le orme della ei fu Buell Lightning S1. Ma il Requiem non è ancora iniziato.

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