Dolomiti: stop a moto e auto a Passo Sella
Scatta il divieto di transito per chi non ha il pass, la misura è stata adottata per ridurre l'impatto ambientale del traffico.
E’ entrato in vigore ieri 23 luglio, e durerà fino al 31 agosto (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 16) il nuovo divieto di transito a Passo Sella, il valico alpino delle Dolomiti che mette in comunicazione il comune di Canazei, in val di Fassa, con quello di Selva di Val Gardena, in val Gardena.
L’area interessata dalla misura inizia poco dopo il bivio Miramonti (SS242/SS243) in Val Gardena e termina all’area Pian de Schiavaneis nei pressi dell’incrocio Passo Pordoi/Passo Sella (SS242/SS48) in Val di Fassa.
Il divieto di transito è valido per tutti i mezzi a motore, a due e quattro ruote, tranne quelli elettrici. Si potrà lasciare l’auto o la moto nei parcheggi di fondovalle e raggiungere il Passo Sella con i mezzi pubblici, gli impianti di risalita, in bici o a piedi.
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Negli orari in cui è in vigore il divieto si può circolare con veicoli privati solo previa richiesta di autorizzazione gratuita tramite APP o la sito web o direttamente presso i punti d’informazione: in pratica si ottiene un pass che è gratuito, ma dura un’ora.
In buona sostanza più che un divieto di transito è una limitazione del traffico, che viene centellinato per evitare che troppi veicoli circolino contemporaneamente per Passo Sella.
Sono esentati dal pass gli ospiti delle strutture ricettive della zona, le persone che al passo ci lavorano, i mezzi di soccorso, i veicoli agricoli e quelli elettrici (ma non gli ibridi). L’obbiettivo è quello di limitare i mezzi circolanti di circa il 20%. Senza pass nelle giornate di punta attraversano il Passo Sella oltre 5.000 veicoli.
La misura non è piaciuta a tutti, perché ricorda molto ed estende i “mercoledì ecologici” già sperimentati l’anno scorso.
Il Comitato salvaguardia dei passi dolomitici, che rappresenta anche i gestori di locali e ristoranti della zona, è furioso: a poche ore dall’entrata in vigore delle limitazioni al traffico le strutture turistiche di passaggio sono praticamente vuote.
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