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Il CIV al Mugello: il punto con Fabrizio Marcucci

IL CIV ha confermato il grande spettacolo del primo Round anche al Mugello: il punto con Fabrizio Marcucci.

Il CIV ha confermato il grande spettacolo del primo Round anche al Mugello dove non sono mancati i colpi di scena, soprattutto nella middle class e nelle classi 300. In SBK uno stratosferico Pirro ha regolato con grande facilità i suoi avversari, frapponendo tra se e l’unico potenziale antagonista al titolo finale, Zanetti, anche il suo compagno di squadra Matteo Ferrari.

Ora “Pirro rider” si potrà permettere di saltare qualche gara in concomitanza con la MotoGP e vincere comunque il titolo. Matteo Ferrari è a 20 punti dal capo classifica, mentre Zanetti è a 31 lunghezze. Ma sembra che Ferrari possa stare comodamente davanti a Zanetti anche in assenza del suo capitano, come ha dimostrato proprio al Mugello.

In Supersport 600 un super Davide Stirpe ha confermato di essere il numero 1 della specialità in Italia. Due gare bellissime, terminate entrambe sul podio: terzo in Gara 1 ed una grande vittoria in Gara 2 dimostrano che Davide è il più forte della categoria, meritando la tabella di capoclassifica. Manfredi, Bussolotti e Gabellini lo inseguono a poche lunghezze, ma Davide, al momento, sembra avere una marcia in più. Lo vedremo a Imola come wild card (insieme a Roccoli) della tappa italiana del Campionato Mondiale Supersport 600.

La Supersport 300 ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, la competenza e l’attenzione da parte della Federazione Motociclistica Italiana nel far rispettare le regole. Per una non precisata irregolarità tecnica è stata squalificata la KTM RC390R di Thomas Brianti. Ora Kevin Sabatucci (Yamaha R3 del team ProGP Racing)) è in testa alla classifica generale, inseguito da Bastianelli su Kawasaki Ninja 400 (Prodina Ircos) e dallo stesso Brianti su KTM.

Il favorito per la lotta al titolo sembra essere sempre Bastianelli. che è stato tamponato in Gara 1, altrimenti sarebbe sicuramente giunto in zona podio e si sarebbe portato al comando della generale. Ma Brianti, irregolarità tecniche permettendo, è l’unico in grado di negargli la gioia del titolo. Sicuramente anche qui la FMI ha svolto un lavoro egregio livellando moltissimo le prestazioni delle moto. per quanto riguarda la KTM è stato aggiunto del peso, am a mio avviso si dovrebbe intervenire anche sui giri. Nella Moto3 c’è un grande equilibrio e l’innalzamento del livello dei partecipanti ha giovato moltissimo allo spettacolo. Ora 5 piloti (Spinelli, Zannoni, Rossi, Carraro e Fusco) sono distanziati da soli 13 punti in classifica finale e tutto può succedere.

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