Maio Meregalli: “Vale ad Aragon? Non sono ottimista”
Il team manager a tutto tondo tra Valentino, Vinales e Michelin
Motomondiale 2017 – La vigilia del Gran Premio di Misano Adriatico vive di due gran premi: il primo è quello in pista, con la sfida tra Andrea Dovizioso, Maverick Vinales ed il duo Honda con un Marc Marquez che vorrà riprendersi quanto perso a Silverstone, ed un Daniel Pedrosa veloce e vincente lo scorso anno proprio a Misano Adriatico.
L’altra corsa è quella contro il tempo che Valentino Rossi avrà per poter tornare in sella. Se da un lato, addetti ai lavori come Tardozzi – grande conoscitore di piloti – ha riferito di esser convinto che Rossi potrà tornare ad Aragon, dall’altro c’è un Maio Meregalli non del tutto convinto. O meglio, cerca di rimanere con i piedi per terra.
Alla vigilia del round casalingo, il team manager di Iwata ha fatto il punto a trecentosessanta gradi di questa stagione, tra Rossi, Vinales e gomme Michelin.
E’ veramente un peccato quello che è successo a Valentino, sarà una gara strana quella di Misano senza di lui. lo è per noi, lo immagino lo sarà per tutti. Però é comunque il circuito di casa di Ducati, di Dovizioso, sarà comunque un gran premio da non perdere per gli appassionati.
Ci aspettiamo sicuramente una gara combattuta tra Maverick, Andrea e Marquez. E poi mi aspetto anche Pedrosa qui lo scorso anno ha vinto. Dani in alcuni casi è veramente molto veloce!
Il sogno di Valentino Rossi ad Aragon per il momento rimane un sogno nella testa di Meregalli
In questo momento ti dico quello che i dottori hanno detto: nonostante l’operazione sia andata molto bene, non si sono esposti più di tanto. Il callo osseo inizia a formarsi proprio leggermente dopo il gp di Aragon quindi, ad oggi non sono molto confidente. lo posso sperare però, non sono cosi ottimista.
Il discorso passa a Maverick Vinales. Il giovane Top Gun, dopo un inizio sfolgorante, ha accusato un periodo di appannamento. A Silverstone però, sembra esser tornato a volare…
Il test che abbiamo fatto qui a Misano tre settimane fa è stata la svolta di questa seconda parte di campionato. Maverick è stato molto veloce con gomme usate ed il passo è stato molto buono. Ci aspettiamo da lui una buona gara.
Domenica però non è bellissimo a quanto pare, speriamo cambi il tempo. Una gara sull’asciutto è sempre la cosa più bella da vedere. Sul bagnato l’incognita è troppo grande in generale. A Silverstone ha fatto una gara molto matura, è stato in grado di gestire la morbida quando nessun altro l’ha usata ed ora con il senno di poi sarebbe dovuto partire a provarci con un giro d’anticipo. Però per noi è stato un segnale importante riuscire a fare la gara con la morbida quando in Austria abbiamo praticamente finito la dura. vuol dire che la direzione che abbiamo imboccato adesso è quella giusta.
Dunque gli ultimi test hanno aiutato a capire meglio queste gomme? Spesso quest’anno si è parlato di come le Michelin non siano coerenti con la propria nomenclatura. Tra morbida e dura è questione di sfumature, di modo di interpretarle. Inoltre, dopo le prime gare, è stata modificata anche la carcassa.
Allora diciamo che ancora – non dovrei dirlo (ride nda) – ma ancora non le abbiamo capito bene queste gomme. Ad inizio stagione non avevamo il minimo problema, avevamo il pacchetto migliore. Hanno poi modificato le carcasse, specialmente al posteriore ed hanno ammorbidito piano piano; noi questo aspetto lo abbiamo sofferto più di altri. Ora stiamo cercando di adattare la nostra moto alle gomme Michelin.