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Tourist Trophy: l’italiana Paton trionfa nel Lightweight TT

Il tricolore torna a sventolare sull’Isola di Man, 39 anni dopo la mitica vittoria di Mike Hailwood su Ducati: Michael Rutter ha vinto il Lightweight TT in sella all’italiana Paton. Delusione cocente per Bonetti

E’ una giornata storica per il motociclismo tricolore: una moto italiana è tornata a vincere nella più affascinante e pericolosa delle gare, il Tourist Trophy. A trionfare, in sella alla Paton S1-R, è stato Michael Rutter, autore di Lightweight TT da vero dominatore.

“The Blade”, fresco 4° nella Superstock Race, è saltato in sella alla sua bicilindrica lombarda ed è scattato con il coltello tra i denti da Glencrutchery Road. Determinatissimo a portarsi a casa il successo nella categoria dedicata alle Supertwin, il 45enne inglese ha messo da subito le cose in chiaro imponendo un ritmo inarrivabile per gli avversari.

Nella cavalcata trionfale del binomio Rutter-Paton, però, c’è stato spazio anche per un brivido: alla fine del penultimo giro un errore del leader della gara ha permesso a Martin Jessop (Kawasaki Riders Motorcycles) di avvicinarsi minacciosamente. Con un distacco calato da 11 a 3 secondi in un battito di ciglia, la vittoria di Rutter sembrava messa in discussione: nel corso dell’ultimo giro, però, il pilota del team SC Project ha ripreso la concentrazione infliggendo 9 secondi all’inseguitore e tagliando vittoriosamente il traguardo.

Jessop ha chiuso in seconda piazza, precedendo un Peter Hickman autore di una splendida rimonta. Lo spilungone britannico sta dimostrando un costanza davvero strepitosa: quello nella Lightweight è il 4° podio in quattro gare disputate, dopo le splendide prestazioni in SBK, Stock e Supersport-1.

Giù dal podio sono arrivati invece Ivan Lintin (vincitore delle ultime tre edizioni del Lightweight TT), Daniel Cooper e Josh Brookes. 7° invece Micheal Dunlop, sulla Kawasaki del team McAdoo: con le “big bikes” è un fenomeno, ma con le più piccole Supertwin c’è ancora da lavorare.

Nella giornata in cui i vessilli tricolori tornano a sventolare sull’Isola di Man, però, c’è anche un grande rammarico: eh sì, perché le Paton sul podio potevano essere ben due, una delle quali guidata da un italiano. La S1-R del nostro Stefano Bonetti ha alzato bandiera bianca quando il Bonny, autore di un’ottima partenza, si trovava in terza posizione. Un delusione cocente per l’incolpevole bergamasco, che nelle prove aveva mostrato un passo da vittoria.

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