MotoGP a Spa-Francorchamps: per Ezpeleta è no
Il boss di Dorna ha escluso la possibilità di rivedere entro breve un GP del Belgio nel Motomondiale, anche se lascia un flebile spiraglio per la WSBK. Continuano invece le trattative con Thailandia e Indonesia
Brutte notizie per tutti quegli appassionati che, nonostante le perplessità, speravano in un ritorno di Spa-Francorchamps nel calendario della MotoGP. Il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta ha infatti categoricamente escluso la possibilità che il Motomondiale torni a fare tappa sullo storico tracciato belga, uno dei più celebri, affascinanti e pericolosi circuiti della Vecchia Europa.
La notizia di alcuni contatti tra l’organizzatore della MotoGP e il management della pista immersa tra i pini delle Ardenne risale a un paio di mesi fa, quando la direttrice dell’impianto Nathalie Maillet aveva espresso la volontà di ridare al Mondiale Prototipi un GP del Belgio.
Il problema, come prevedibile, è l’impossibilità di ricondurre Spa entro quelle stringenti norme di sicurezza che la massima serie motociclistica esige. Ai microfoni di Crash.net, il boss di Dorna ha spento gli entusiasmi degli appassionati nella maniera più categorica, adducendo ragioni che è effettivamente difficile contraddire: il layout velocissimo della pista e la mancanza di adeguate vie di fuga rendono praticamente impossibile riportare le moto a Spa-Francorchamps.
“Ci hanno contattato la scorsa estate, ma il maggiore problema è la sicurezza: per noi è praticamente impossibile omologare il circuito per la MotoGP. Abbiamo discusso un po’ per la Superbike, e loro hanno proposto di fare alcuni lavori, alcuni adeguamenti… per ora la risposta è sicuramente no per i prototipi, mentre per la WSBK dobbiamo parlare”
Uno spiraglio, dunque, rimane aperto per quanto riguarda le derivate di serie: ammettiamo che però ci sfugge la logica secondo la quale viene fatta distinzione tra le due categorie, visto che le velocità medie sul giro tra MotoGP e WSBK sono sempre più paurosamente vicine.
Nella stessa intervista Ezpleta ha anche confermato l’imminente ingresso del GP di Finlandia nel calendario del Motomondiale e l’interesse di Dorna per nuove tappe asiatiche come Indonesia e Thailandia:
“Stiamo ancora parlando, il progetto indonesiano procede e loro stanno lavorando. Stiamo parlando anche con la Thailandia e Buriram è un altro progetto in cantiere. Per quanto riguarda la Finlandia, invece, sarà probabilmente nel 2019. Loro continuano a lavorare e dipende da loro: se riusciranno a omologare il tracciato entro il 2018 sarà il 2018, altrimenti sarà per il 2019”