CIV, “bega” benzina fra Team e FMI. Cui prodest?
Il botta e risposta sulla questione “benzina” tra la presunta associazione dei team del CIV e la FMI fa discutere, e molto!
Campionato Italiano Velocità 2017 – Non è una grana da poco quella scoppiata sulla “benzina” fra i Team impegnati nel tricolore di velocità (CIV) e la Federazione Motociclistica Italiana (FMI), promoter del campionato. Va ribadita una cosa ovvia ma fondamentale: senza Team, cioè senza le strutture che dispongono di piloti, moto, tecnici e tutto l’ambaradan adeguato, non si corre. Ma neppure si può pensare di disputare un campionato titolato senza l’imprimatur e l’organizzazione della Federazione (FMI), l’ente motociclistico del Coni delegato a ciò.
Il braccio di ferro in corso va fermato prima che possa degenerare in uno scontro che non serve a nessuno. Per ora siamo a un duello… epistolare ma i toni sono tutt’altro che distensivi e di reciproca comprensione. Perché questa “bega”? Tutto inizia in sostanza quando il 21 gennaio scorso la FMI presenta il CIV 2017 al Motor Bike Expo di Verona annunciando con la fanfara l’arrivo di un Title Sponsor per il “tricolore” di velocità, una partnership utile per l’immagine e per le finanze del Campionato, che così può avere due round in più, un montepremi maggiorato e altri benefit.
Il 23 gennaio sul sito ufficiale della Federmoto si dà la notizia con un pezzo dal titolo: “Elf CIV 2017. Presentata a Verona la nuova stagione” e, dopo aver ribadito che la stagione scatterà il 22 aprile ad Imola si ufficializza la novità Elf. In particolare si scrive: “Il Campionato tricolore parte all’insegna di grandi novità, a cominciare dal nome, con la presenza di ELF come Title Sponsor del Campionato, che diventa ELF CIV 2017, e la nascita di un logo combinato. L’accordo, che si inserisce nella più ampia collaborazione tra TotalErg ELF e la FMI, prosegue il percorso di partnership tra le due realtà iniziato nel 2015 e, dopo il nuovo nome del Campionato, vede rinnovato anche il montepremi ecc. ecc. “.
Proseguendo: “Le novità non finiscono qui. Con il rinnovo e l’ampliamento della partnership, ELF diventa anche fornitore unico di benzina all’interno dell’ELF CIV 2017, con il carburante ELF Race 102 per tutte le classi del Campionato”. Effettivamente non si tratta di quisquiglie perché, al di là di una questione di metodo nei rapporti di comunicazione fra FMI e Team (come e quando su questa questione il reale confronto fra le due “parti” è iniziato e si è poi sviluppato?), c’è un doppio problema di sostanza riguardante il business (lo sponsoring, cioè i soldi) e riguardante la tecnica, cioè la competitività delle moto, perché il tipo di benzina usato incide sulle prestazioni dei motori da competizione.
Sul primo punto i Team si dicono di fatto contrari a esporre sulle proprie moto il marchio ELF perché – come cita la nota inviata dai Team alla FMI: “alcuni hanno già contratti in essere con altri marchi di benzina e olii, per la fornitura gratuita o fortemente scontata, dei loro prodotti e non vedono di buon grado l’associazione dei loro marchi al marchio ELF. Con questo nuovo regolamento ci troviamo nelle condizioni di sborsare cifre importanti per l’acquisto della vostra benzina ad un prezzo per niente agevolato…”. E’ indubbiamente un punto critico che crea problemi di sponsoring ai Team anche se – come già accaduto pur in situazioni molto diverse a livello mondiale – alla fine prevalgono gli interessi generali del campionato e ai Team non resta che prendere atto cercando di trattare per ottenere almeno le… briciole, cioè magari non dovendo pagare a caro prezzo la benzina Elf (imposta a tutti).
Il secondo punto è ancora più importante. Come noto, anche nel CIV c’è un regolamento tecnico ufficiale che impone ai Team l’uso di un “certo tipo” di benzina con caratteristiche uguali per tutti ma, fino alla scorsa stagione, con possibilità di usare marche diverse, condizione anche più facile per le… manipolazioni. Qui non si vuole adombrare nulla di fraudolento ma semplicemente dire che con l’uso di benzina di marche diverse è potenzialmente meno arduo “truccare” la benzina con mappature che rendono i propulsori più… “arzilli”. Ora, con l’imposizione da parte della FMI di usare per tutti la “mono benzina” (ELF) è evidente che lavorare sulle caratteristiche del carburante per aumentare le prestazioni dei motori diventa praticamente impossibile.
Si dirà, ma anche con benzina di più marche, si deve sottostare al regolamento tecnico FMI e agli eventuali accertamenti che, in caso di situazione “fuori legge”, compartano sanzioni fino all’esclusione dalla classifica ecc. Già. Ma gli accertamenti sono “eventuali” e per motivi diversi non sempre… puntuali.
Insomma, una patata bollente che va… raffreddata. Serve disponibilità al confronto delle parti in causa ricercando una soluzione che, non intaccando il risultato della FMI (l’accordo con la ELF), conceda ai Team una contropartita. Perché non un sostanzioso montepremi finale per i Team in base alla classifica in campionato? E’, ci pare, quel che gli stessi Team chiedono. Con la buona volontà dei Team e la disponibilità della FMI di allargare i cordoni della borsa, la soluzione si trova. Il CIV, nelle ultime stagioni in crescita, ha bisogno di serenità e certezza di regolamenti e prospettive, andando avanti non indietro.