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Ducati Scrambler Desert Sled 2017

Al Salone Eicma di Milano, ecco la versione ispirata alle moto anni ’60 e ’70 che solcavano i tracciati off road californiani e messicani

Era la fine del 2014 quando Ducati portò un cumulo di giornalisti tra le montagne della California per il press test internazionale del proprio Scrambler. E proprio da quel deserto e da quelle montagne parte il concetto dello Scrambler Desert Sled. Già perchè queste sono nate proprio in america, nel SouthWest californiano e nella Baja messicana tra gli anni ’60 e ’70.

Moto stradali private di ogni accessorio non essenziali, con gomme offroad, cerchi a raggi, sospensioni modificate e piastre paramotore. Proprio da queste ultime nasce il nome di questa categoria di moto che, per molti versi, rappresenta uno stile di vita. Ecco, lo Scrambler Desert Sled riprende esattamente questo spirito. Figlia ed ereditiera del logo della Urban Enduro, in cosa cambia?

Ciclistica

Ciclistica inedita per lo Scrambler Desert Sled: rispetto alle altre versioni il telaio è stato irrobustito per resistere alle maggiori sollecitazioni di una guida in fuoristrada. Inoltre, è dotato ora di due piastre laterali forgiate per sostenere il propulsore e sostenere il forcellone, anch’esso rinforzato. Nuovo anche il paracatena ed una pinna per proteggere la corona.

Anche le piastre di sterzo sono nuove, con un interasse degli steli maggiorato ed un avanzamento incrementato. Le sospensioni sono improntate per un miglior comfort, ma anche per un controllo migliore nei tratti offrad. Ecco dunque un’escursione di 200 mm all’anteriore ma anche al posteriore. Forcella Kayaba a steli rovesciati da 46 mm. Kayaba anche dietro con il mono.
Il nuovo assetto cambia l’altezza della sella che arriva a quota 860 mm e interasse di 1.505 mm.

Le ruote dello Scrambler® Desert Sled sono a raggi nelle misure di 19’’ all’anteriore e 17’’ al posteriore e montano i nuovi pneumatici Pirelli SCORPION™ RALLY STR. Nelle misure 120/70 R19 M/C 60V M+S TL anteriore e 170/60 R 17 M/C 72V M+S TL posteriore.

A frenare lo Scrambler Desert Sled ci pensa l’impianto Brembo con sistema ABS Bosch 9.1 MP con sensore di pressione. All’anteriore è stato montato un disco singolo da 330 mm, con uno spessore di 5 mm, accoppiato ad una pinza a quattro pistoncini monoblocco Brembo M4.32B con attacco radiale. Al posteriore invece ecco un disco da 245 mm su cui lavora una pinza ad un pistoncino da 32 mm di diametro.

Motore

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A spingere lo Scrambler Desert Sled è il bicilindrico Desmodue da 803 cm3 raffreddato ad aria e olio dell’Icon, omologato EURO 4. Assieme alla nuova omologazione è arrivato un nuovo comando gas e una inedita calibrazione motore che ha permesso di guadagnare fluidità di erogazione, soprattutto nelle prime fasi di apertura.
La potenza massima si attesta a 75 CV a 8.250 giri/minuto ed una coppia di 68 Nm a 5.750 giri/minuto.

Personalizzazione


In perfetto stile Scrambler, Desert Sled si presenta con una linea di accessori e abbigliamento dedicati, come il paracolpi da applicare al traversino del manubrio, una coppia di faretti anteriori aggiuntivi, paramani ed uno scarico alto omologato. Inoltre, per chi desiderasse una seduta più bassa, è disponibile una sella con altezza ridotta di 20 mm.

Nella linea di abbigliamento dedicato allo Scrambler Desert Sled non si può fare a meno di citare il casco da fuoristrada Bell disegnato dal leggendario customizzatore e designer di Los Angeles Roland Sands, oltre a tutta una serie di elementi di merchandising tra cui una inedita serie di guanti, felpa e magliette in stile offroad.

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