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MotoGP Argentina, Marquez: “Una vittoria speciale”

Nel caos totale di Rio Hondo, il team HRC e il campione spagnolo hanno saputo gestire ottimamente la difficile situazione, ribaltando i pronostici che volevano una Honda in leggera difficoltà. “Ma dobbiamo lavorare ancora”

Dopo il GP di Argentina, Marc Marquez vola in America con il bottino pieno non solo con i 25 punti che gli hanno permesso di guadagnare la testa del campionato ma anche con la soddisfazione di avere firmato un tripletta che rende bene l’idea del dominio che il giovane pilota spagnolo ha imposto durante l’appuntamento argentino della MotoGP. Infatti, il round sudamericano del Motomondiale è stato un trionfo su tutti i fronti per il top rider HRC: nel pazzo week end argentino, caratterizzato da una serie di imprevedibili variabili che sembravano preannunciare una corsa tutt’altro che scontata, l’unica certezza è venuta proprio da Marc, che è riuscito a portare a casa una vittoria schiacciante dopo aver conquistato anche il giro veloce della gara e la prima pole position stagionale.

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Dopo una partenza non perfetta, Marquez si è ritrovato relegato in terza posizione dietro a Dovizioso e Rossi, ma già al secondo giro è riuscito a passare i due italiani ingaggiando un serrato duello per la testa della corsa con il pesarese, che per qualche giro ha fatto preannunciare una seconda parte di gara al fulmicotone tra i due ormai acerrimi rivali. “Sapevo che la prima parte della corsa sarebbe stata dura” ha detto Marquez “la pista era ancora umida e con la prima moto già durante le prove non ero del tutto a mio agio. Sapevo che la seconda parte sarebbe stata determinante, così ho preferito non forzare troppo nei primi giri per poi spingere al 100% con la seconda moto e le gomme fresche”.

Spain's biker Marc Marquez rides his Honda during a MotoGP free practice of the Argentina Grand Prix at Termas de Rio Hondo circuit, in Santiago del Estero, Argentina on April 1, 2016. AFP PHOTO / JUAN MABROMATA / AFP / JUAN MABROMATA        (Photo credit should read JUAN MABROMATA/AFP/Getty Images)

E così è stato: dopo il “pist stop”, il 23enne spagnolo ha tirato fuori gli artigli e ha iniziato a spingere al massimo, creando nel corso di 5 giri un certo gap tra sè e il 9 volte campione del mondo che gli ha permesso di proseguire la corsa battendo sul suo passo di gara e arrivare al traguardo con poco meno di 8 secondi di margine. Valentino non è stato in grado di eguagliare il ritmo infernale imposto dal 93, e ha dovuto tirare presto in remi in barca di fronte alla superiorità del binomio Marquez-Honda.

Ma il fenomeno spagnolo è convinto che siano ancora molti i passi avanti da fare: “Abbiamo fatto un grandissimo lavoro e ringrazio Honda e il team. Ma c’è ancora molto da migliorare, soprattutto in accelerazione” ha detto il vincitore, evidenziando alcune lacune della sua RC213 rispetto alla M1 dell’italiano “uscendo dalle curve 3 e 4 perdevo molto da Valentino, che infatti è riuscito a passarmi all’esterno. Ma io ero al massimo, e di più non potevo fare!”.

Spain's biker Marc Marquez rides his Honda during the MotoGP free practice of the Argentina Grand Prix at Termas de Rio Hondo circuit, in Santiago del Estero, Argentina on April 1, 2016. AFP PHOTO / JUAN MABROMATA / AFP / JUAN MABROMATA        (Photo credit should read JUAN MABROMATA/AFP/Getty Images)

Ma ora è giusto che Marquez e il team HRC si godano i progressi fatti e la schiacciante vittoria di Rio Hondo: “Abbiamo comunque dei punti di forza, e sono contento di come è andato il week end in una aituazione critica. Honda sta lavorando molto bene e nella squadra c’è sintonia, che è la cosa più importante. E’ una vittoria speciale, non solo perchè è la prima dell’anno ma anche perchè con la squadra siamo riusciti a gestire bene la gara in queste difficili condizioni, e dopo ciò che è successo in Australia è stato importante per noi fare bene”.

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